IL PD DI PONTECAGNANO FAIANO SCONFESSA CANFORA: “NO AL TERMOVALORIZZATORE”. CRITICHE ANCHE DA SAN MANGO PIEMONTE

Il Direttivo Pd di Pontecagnano Faiano chiarisce e conferma la propria contrarietà all’installazione dell’inceneritore in località Cupa Siglia.

 

Queste le dichiarazioni espresse dal Coordinamento cittadino in merito a tale annosa questione:

 

 

“Non è la prima occasione, e probabilmente non sarà l’ultima, in cui evidenziamo con forza, e senza mezzi termini, la nostra posizione: l’inceneritore è dannoso ed inutile! Rappresenta, e gli esperti ce lo insegnano, una tecnologia obsoleta, finalizzata unicamente alla speculazione edilizia e finanziaria.

Anziché migliorare ed incentivare la raccolta differenziata – in merito alla quale bisogna pur dire che Pontecagnano Faiano sia in coda alla classifica regionale con una percentuale pari al 52,64% (oltre il 20% in meno rispetto a 10 anni fa!!!)- si propone una soluzione superata ed altamente inquinante.

Va ribadito che neanche il nuovo Decreto Legge contempla tale tipo di risoluzione e dispone, invece, grazie all’emendamento dei deputati Pd della nostra provincia, solo la conclusione del ciclo dei rifiuti, che può avvenire certamente con strumenti meno invasivi, dispendiosi e più attuali.

Resta, infine, da sottolineare, come ha ben chiarito ieri il Segretario provinciale Nicola Landolfi, che la realizzazione del termovalorizzatore non è presente nel programma del Pd.

I nostri territori sono già profondamente martoriati da numerose forme di inquinamento, che hanno inciso drammaticamente sulla vita, e sulla morte, dei nostri cittadini. Per loro non cederemo a nessun compromesso e continueremo a lavorare nella direzione del protocollo rifiuti zero, della sensibilizzazione per una differenziata spinta e tutto quanto possa favorire un’alternativa valida alla costruzione di questo ennesimo ecomostro”.

 

Questa la dichiarazione di Alessandro Rizzo, Sindaco del Pd del Comune di San Mango Piemonte. 

Non condivido minimamente quanto ha affermato oggi a Il Mattino il Presidente della Provincia Canfora. Ho già detto la mia sul termovalorizzatore (che poi, abbiate bontà, è un qualcosa che non “valorizza” assolutamente nulla, per cui chiamiamolo col suo nome: bruciatore). Ritengo che si tratti di una tecnologia obsoleta e dannosa per l’ambiente e per la salute. Peraltro il Decreto Legge che dispone la nomina del commissario ad acta non ordina la costruzione dell’impianto ma solo la conclusione del ciclo dei rifiuti, possibile anche con altre soluzioni meno invasive e più attuali. Infine, Canfora dovrebbe spiegarci come intende armonizzare la decisone di realizzare il bruciatore con il documento programmatico con cui tutti abbiamo espresso contrarietà finanche chiedendo un emendamento in sede di conversione del Decreto Legge. Evidentemente non era peregrina la mia idea di scegliere il candidato alla presidenza non senza aver deciso contestualmente un programma politico sui temi principali. Mi fu detto che quello era il momento di individuare i criteri, non di fare i programmi. A questo punto auspico un tavolo programmatico sul tema e credo che competa al Segretario PD Salernoconvocarlo quanto prima.