IL SENATO APPROVA IL DECRETO AGRICOLTURA: ECCO COSA PREVEDE IL PROVVEDIMENTO

Con il sì del Senato alla fiducia posta dal governo sul decreto Agricoltura, il testo, che scade il 14 luglio, avanza spedito verso la Camera. Il provvedimento, che consta di 16 articoli, prevede interventi volti a sostenere il lavoro in agricoltura, contrastare le pratiche sleali, arrestare la diffusione della peste suina africana e la brucellosi, contenere la diffusione e la proliferazione delle specie alloctone come il granchio blu, razionalizzare la spesa, migliorare l’efficienza del Sistema informatico agricolo nazionale (Sian) e rafforzare i controlli nei settori agroalimentare e faunistico-venatorio. Il decreto contiene poi anche misure per contrastare la scarsità d’acqua e potenziare le infrastrutture idriche e per assicurare la continuità produttiva del complesso aziendale dell’ex Ilva.

Il pacchetto di misure del decreto, che vale circa 600 milioni di euro, introduce una serie di norme tra cui: la sospensione della parte capitale della rata dei mutui o dei finanziamenti a favore delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura che abbiano subito una riduzione di fatturato; la rimodulazione della disciplina del credito d’imposta, riconosciuto per il 2024, a favore delle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli o in quello della pesca e dell’acquacoltura, che effettuano l’acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nella Zona economica speciale (Zes) unica; l’ampliamento dei soggetti destinatari di alcune agevolazioni contributive a favore dei datori di lavoro agricoli che operano nelle zone colpite dalle alluvioni del 2023; la facoltà, per le imprese agricole colpite dalla “moria del kiwi”, di accedere agli interventi del Fondo di solidarietà nazionale.