INCENDI A CAVA DE’ TIRRENI. LA DENUNCIA DI FABIO SIANI (FDI-AN)

Da cittadino Cavese mi sento mortificato e sconfitto da chi ha deciso di appiccare il fuoco alle nostre montagne, polmoni verdi della Città.

Auspico una condanna senza appello nei confronti di questi farabutti che hanno causato danni inestimabili al patrimonio boschivo di Cava. Ci vorranno decenni per ripristinare quanto distrutto in pochi giorni.

Noi cittadini dobbiamo reagire con veemenza, senza cedere allo sconforto. Dobbiamo riconquistare il campo per ripristinare i principi di legalità e civiltà e senso di appartenenza alla comunità.

Chi ama la propria terra non può cedere il passo al degrado e alla inefficienza. Vanno presi ad esempio i volontari della Protezione Civile, i cittadini delle frazioni di Passiano e San Martino che con coraggio hanno sfidato il fuoco pur di difendere la montagna, armati di sole pale e vanghe.

Come detto in occasione dell’incendio che il mese scorso ha interessato il versante est, mi sarei aspettato dalla politica tempi di reazione più veloci.

Non è possibile attendere tre giorni per l’intervento di un canadair, consentendo ad un solo focolaio di estendersi lungo l’intero versante di Monte Sant’Angelo, fino ad arrivare a ridosso delle prime abitazioni poste alle pendici della montagna.

Attendiamo dal Sindaco Servalli risposte convincenti circa il clamoroso ritardo che si è registrato per vedere all’azione un aereo canadair. A che ora è stato avvistato l’incendio? Quando è stato chiesto l’intervento di mezzi aerei? Su questo FDI – AN non farà sconti a nessuno!

Nella gestione degli incendi il governo regionale ha fallito. Non ha dato le dovute risposte. Cava dimostra di non avere alcun peso politico nello scacchiere regionale. La tanto decantata filiera istituzionale e politica di matrice PD non ha apportato alcun vantaggio alla nostra comunità.

Ci aspettiamo dall’amministrazione Servalli una vera “svolta”con investimenti cospicui in tema di sensibilizzazione e prevenzione.

Bisogna iniziare da subito con un immediato e concreto coinvolgimento degli alunni delle scuole superiori, delle tante associazioni ambientaliste e venatorie presenti sul territorio, cosi da scongiurare per la prossima estate danni all’ambiente.