L’Ufficio Studi di Federcepicostruzioni, nel recepire e condividere pienamente le preoccupazioni della Corte dei Conti avanzate nelle scorse ore, lancia un allarme: la spesa effettiva delle risorse che l’Unione europea, attraverso il PNRR, ha destinato al nostro paese per la realizzazione di ciclovie urbane e turistiche è estremamente lontana dai target concordati ed è pertanto forte il timore che nelle prossime rinegoziazioni gli interventi possano essere ridimensionati o che addirittura le risorse possano essere dirottate altrove.
L’aumento delle preoccupazioni ambientali e la necessità di migliorare la qualità della vita – soprattutto nelle aree urbane – costringono a ripensare i sistemi di mobilità. Tra le soluzioni possibili, a impatto zero, vi sono proprio le piste ciclabili e le ciclovie, che non solo favoriscono un trasporto più sostenibile, ma promuovono anche il turismo locale e internazionale e aiutano il benessere fisico.
Non a caso il PNRR ha previsto 466,57 milioni di euro per la realizzazione di ciclovie urbane e turistiche in Italia: eppure la spesa procede fortemente a rilento, alimentando i timori di un ridimensionamento delle risorse o – peggio – del dirottamento dei fondi su altre misure.
