LE DIMISSIONI DAL PARCO DEL CILENTO? “UN MIO PENSIERO CATTIVO”. AMILCARE TROIANO RILANCIA

“Spesso manifesto i miei pensieri, soprattutto quelli insofferenti, ad alta voce, per la fretta che ho di fare le cose, il mio era un pensiero cattivo, confidato ad un giornalista, che ha fatto anche la gioia di qualcuno, ma ho intenzione di continuare a combattere per il territorio del Cilento”. Ecco la precisazione di AMILCARE TROIANO, Presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, a scadenza, con il suo mandato, nel marzo del 2014,

 

finito al centro di una giornata convulsa dopo la pubblicazione, su IL ROMA dell’edizione di ieri, di una sua volontà di lasciare anticipatamente l’incarico. “Non voglio gettare la spugna”, continua TROIANO, “non l’ho mai fatto in vita mia ed ora che, dopo la pubblicazione della notizia delle mie dimissioni, ho ricevuto tanti attestati di stima, voglio andare avanti, fino alla fine del mandato regionale”. TROIANO rilancia e lo fa anche attraverso alcuni eventi che, da qui ad un anno, cambieranno il volto e le funzioni dell’Ente Parco: si comincia dall’apertura, prevista entro la fine del 2012, del Centro delle Biodiversità del Mediterraneo, un vero e proprio centro studi che sorgerà nella sede di Tenuta Montesano a Vallo della Lucania dove, non a caso, il Parco ha già spostato i suoi uffici. Poi si torna a combattere anche sul fronte dei finanziamenti regionali. “Che fine hanno fatto i 100 milioni di euro destinati ai PIRAP, i piani per lo sviluppo delle aree rurali interne? Erano fondi riservati a tutti i Parchi della Campania e lunedì sarò a Napoli, insieme ai miei colleghi, per discuterne con l’ex assessore AMENDOLARA “. Già, i fondi, i soldi che non sono mai abbastanza per chi come TROIANO, nell’arco degli ultimi anni, è riuscito a colmare anche quelle carenze economiche dei Comuni che, oggi come oggi, diventano sempre piu’ gravi. La nostra notizia, insomma, ha risollevato il morale di un combattente che vuole proseguire nel suo cammino, “perchè adesso cominciamo a vedere i frutti di quanto seminato negli anni passati, con un turismo destagionalizzato che era ed è il nostro principale obiettivo”. Il finale della telefonata, cordiale e molto simpatica, finisce con il Presidente TROIANO che ripete una battuta: “Il Parco Nazionale del Cilento è come una Ferrari, per il momento abbiamo innescato solo la prima marcia”. Speriamo solo, aggiungiamo noi, che non finisca la benzina.

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