MERCATO SAN SEVERINO. SOMMA: “SODDISFATTO PER STOP AUMENTO TARIFFE GORI”

Il Comune di Mercato S. Severino continua a seguire la propria linea di opposizione alla proposta di nuovi aumenti nelle tariffe idriche.
Nel corso della riunione del Consiglio Direttivo dell’EIC per il Distretto Sarnese Vesuviano prevista lo scorso 18 maggio, il Comune di Mercato S. Severino, rappresentato da uno dei componenti dell’Amministrazione Comunale, si è schierato, unitamente ai rappresentanti degli altri Comuni del Distretto, contro l’ordine del giorno della seduta che prevedeva la proposta di aumento tariffario di circa il 2,5% per gli anni 2022 e 2023.

Una posizione netta e precisa quella dell’Amministrazione Comunale che ha portato al rinvio della seduta di Consiglio determinando anche di effettuare una analisi delle tariffe degli anni passati che avevano già subito aumenti del 31% per il quadriennio 2016-2019.
Chiaramente soddisfatto il Sindaco Antonio Somma che ha così commentato gli esiti del Consiglio.
“E’ un periodo di difficoltà per tutti ed è assurdo che, di questi tempi, ci troviamo a parlare di aumenti tariffari per i canoni idrici dopo che, già per il quadriennio precedente, avevamo subito aumento sensibili. La pandemia ha colpita duramente l’economia dell’intero paese e, chiaramente, messo in difficoltà numerosi nuclei familiari del nostro territorio, in una tale condizione di disagio ritengo “oltraggioso” aver proposto un simile ordine del giorno.
Siamo noi Amministratori – continua il primo cittadino – ad avere contezza delle condizioni di tanti cittadini dei nostri territori, dell’impossibilità di tante famiglie di poter pagare bollette così elevate, dei disservizi quotidiani, e per questo ci opporremo in ogni sede non solo agli aumenti tariffari futuri ma anche, come già richiesto nella scorsa seduta, a chiedere la verifica degli aumenti degli anni precedenti per capire se questi fossero o meno congrui. E’ ora di motivare un trend di aumento dei costi che prosegue senza sosta da un ventennio e che ha portato le bollette ad essere tra le più alte d’Italia.
Intendiamo compiere ogni sforzo in tal senso per salvaguardare i nostri cittadini e far sì che l’acqua non passi dall’essere un bene pubblico ad un bene di lusso”.