“La Regione Campania, ed in modo particolare il Governatore Stefano Caldoro, hanno l’obbligo di dedicare maggiore attenzione e risorse alle problematiche
del trasporto della provincia di Salerno. A cominciare dalla disastrosa situazione in cui versano le strade del territorio per finire alla triste vicenda della Metropolitana del Comune di Salerno. ” E’ quanto dichiara Matteo Buono, Segretario Provinciale della Cisl di Salerno.
“Caldoro abbia lo stesso atteggiamento nei confronti di tutti i territori della Regione Campania”, prosegue Buono, “avendo ben chiaro un concetto: i
cittadini salernitani, alla prossima scadenza elettorale, lo giudicheranno sulla base di quanto fatto per la nostra Provincia e non, certamente, per le
risposte ed i dinieghi dati al Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca. Il rischio è che le salernitane ed i salernitani paghino, sulla propria pelle, una campagna elettorale che si annuncia troppo lunga”.
“Al Presidente Caldoro”, conclude il Segretario Provinciale della Cisl Matteo Buono, “rinnovo l’invito a percorrere le strade della Provincia di Salerno che
vanno dalla Costiera Amalfitana fino al Basso Cilento, in modo tale da potersi rendere conto di quale sia l’emergenza che tutti i cittadini del Salernitano
affrontano, ogni giorno, per gli spostamenti per ragioni di lavoro. Senza dimenticare che la stagione estiva alle porte rende ancora piu’ urgente un
intervento immediato da parte della Regione Campania”.
“La Regione Campania intervenga subito per garantire continuità ad un servizio che si è rivelato prezioso per la città di Salerno. Sarebbe paradossale lasciare inutilizzata un’opera completa e che, in pochi mesi, ha raccolto moltissimi consensi fornendo un servizio utilissimo a migliaia di persone”. Così Franco Tavella, segretario generale Cgil Campania, interviene sulla questione metropolitana di Salerno che, ad oggi, dovrebbe sospendere il servizio a partire dal prossimo 1 aprile. “Quanto sta accadendo è paradossale: un’opera costata milioni di euro rischia di rimanere ferma al palo in una città, Salerno, dove già il trasporto pubblico è in ginocchio a causa delle note difficoltà in cui versa il Cstp. A pagarne le conseguenze, come sempre, sarebbero i cittadini che si vedrebbero privati di un ulteriore servizio”. “Siamo convinti – continua Tavella – che la scelta giusta sarebbe invece quella di potenziare la linea allungandola fino all’Università di Salerno, in un sistema di integrazione della rete dei trasporti”. “Metteremo in campo tutte le iniziative possibili per scongiurare la chiusura della metropolitana di Salerno – conclude Tavella – e ci candidiamo sin da ora a promuovere una mobilitazione che coinvolga cittadini, studenti, pensionati e associazioni per difendere il servizio”.