MICHELA ROSTAN (LEU): “SU RCA AUTO IL MINISTRO DE MAIO SFUGGE AL CONFRONTO”

“Prendo atto dell’assenza in Aula del Ministro per lo Sviluppo economico, Luigi Di Maio, che continua a sfuggire al confronto su cosa intenda fare il Governo per eliminare l’odiosa discriminazione che si consuma da anni sull’importo delle polizze assicurative di responsabilità civile per i veicoli. Per il solo fatto di essere residenti in un luogo invece che in un altro, un automobilista del Sud, a parità di profilo paga molto, molto di più di uno del Nord. Evidentemente il ministro Di Maio dimentica di aver firmato un emendamento, nel corso della scorsa legislatura, e di aver addirittura girato un video molto cliccato sui social che prometteva che questa disparità sarebbe stata eliminata. Lo invito a dare seguito a quanto promesso e firmato”. Lo ha dichiarato la deputata di Liberi e Uguali, Michela Rostan, nel corso del question time  presentato in Aula, la cui replica è stata affidata al Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro.

“Il premio assicurativo medio a livello nazionale ammonta a 419 euro l’anno. In Campania sale a 539, in Valle D’Aosta scende a 303 euro – prosegue la Rostan – e le ragioni addotte dalle compagnie assicurative riguarderebbero i maggiori sinistri che si registrerebbero in alcuni territori, e il maggior numero di indennizzi liquidati. Ma perché far pagare anche agli automobilisti virtuosi, cioè quelli che non provocano sinistri e risarcimenti, importi maggiorati? A chi sostiene che si tratta di libero mercato, e che quindi le tariffe si debbono formare liberamente, bisogna ricordare che a monte c’è un obbligo di legge. Per garantire a tutti la sicura risarcibilità del danno da incidente stradale, la legge impone la polizza assicurativa, vietando la circolazione stradale a chi non ce l’ha. Così come impone un obbligo, lo Stato ha il dovere di andare a verificare eventuali effetti distorsivi del mercato, e intervenire”.

“Sulla tariffa unica nazionale – conclude la vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera –  ho depositato una proposta di legge, che mi auguro possa essere presto calendarizzata, per misurare col voto gli impegni assunti, non solo in questa Aula ma anche in numerose sedi di propaganda. La proposta prevede la Tariffa unica nazionale per gli automobilisti virtuosi ovvero quelli che negli ultimi cinque anni non sono stati protagonisti di sinistri. Farebbe intanto giustizia rispetto alle discriminazioni territoriali; poi incentiverebbe ancora di più la condotta virtuosa; farebbe diminuire il numero di automobilisti che corrono il rischio di non assicurarsi pur di non pagare cifre così esose, e farebbe anche aumentare gli introiti fiscali dello Stato.