NOCERA INFERIORE. I NODI AL PETTINE DELLA MAGGIORANZA DI TORQUATO: A COMINCIARE DA D’ALESSIO

Più che un problema la presenza di Saverio D’alessio in maggioranza è diventata un peso. Non si tratta di un caso politico, ma di mera convenienza con l’intento di portare il Pd sull’orlo di una crisi di nervi e indurlo all’errore per rompere con Torquato.
Una tattica che non raccoglierà i frutti sperati, anzi disperati a questo punto dopo l’esito elettorale scadente di D’alessio. Il buon senso e la dignità personale avrebbero dovuto indurre lo stesso consigliere di FI a sedere tra i banchi dell’opposizione dopo aver lanciato il guanto di sfida all’amministrazione contravvenendo alle indicazioni del Sindaco Torquato che invocava da tempo una candidatura unitaria e istituzionale.
Il Pd e i civici hanno fatto un sacrificio, ritirando dal tavolo i nomi dei propri candidati che aspiravano ad occupare uno scranno a palazzo Agostino, soffocando i mal di pancia al loro interno. D’alessio no!
Mirava a rompere l’amministrazione per mera ambizione personale, seguendo le indicazioni di qualche “stratega mutante” che nell’arco degli ultimi 10 anni ha assunto posizioni ondivaghe.
Il sindaco dal canto suo dovrebbe agire anziché continuare a riflettere. Dovrebbe dare una scossa a questa amministrazione , semmai mettendo in preventivo di perdere qualche pezzo, sapendo bene che in questa circostanza non si tratterebbe di perdita ma di una mera operazione di pulizia atta a fare chiarezza in quella sua maggioranza che al momento è solo numerica.
E’ giunto il momento per il sindaco Torquato di dare a quei numeri una connotazione politica.
Lo farà ?