
Oggi, invece, quello stesso De Luca così attaccato alla doppia poltrona vuole impedire ai Sindaci di candidarsi al Consiglio regionale. Un obiettivo evidentemente molto importante per lui e per i suoi amici, al punto da indurlo ad estendere l’ineleggibilità a tutti i Sindaci, indipendentemente dalle dimensioni dei comuni che amministrano. Se vogliono candidarsi ed essere eletti, i Sindaci si devono dimettere 3 mesi prima della fine della Legislatura regionale.”
Lo scrive il Consigliere Regionale di Fdi Nunzio Carpentieri.
È una vergogna, il cui unico scopo è di rassicurare qualche Consigliere regionale uscente che si sente insidiato e vede traballare le sue speranze di rielezione. E non importa se il prezzo da pagare è quello di privare il Consiglio regionale del contributo prezioso che può arrivare da chi ogni giorno lavora sui territori.
De Luca dimostri un minimo di coerenza e di pudore e riveda questa scandalosa Legge elettorale: a tutti i Sindaci campani va riconosciuto, senza alcuna restrizione, il diritto di candidarsi ed essere eletti. Non è ammissibile che De Luca pensi agli amministratori locali solo come burattini e portatori di voti, da spremere quando conviene e buttare via quando non conviene più.