Angelo Vassallo

OMICIDIO DEL SINDACO “PESCATORE” ANGELO VASSALLO. FERMATO IN COLOMBIA IL PRESUNTO COLPEVOLE

Arrestato a Bogotá Bruno Humberto Damiani detto “il brasiliano”, secondo gli inquirenti in grado di fornire elementi utili per una svolta nell’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, massacrato in un agguato il 5 settembre 2010. Damiani, catturato dai carabinieri del Ros del comando provinciale di Salerno e dalla polizia colombiana, è destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Salerno il 20 giugno 2011, per due tentate estorsioni e coinvolto nello spaccio di droga nel Cilento. L’uomo era appena sbarcato da un aereo proveniente dal Brasile ed era latitante da tre anni.

 

Bruno Huberto Damiani ha il doppio passaporto, italiano e brasiliano, ed era tornato in Brasile poco dopo l’omicidio Vassallo con un biglietto aereo comprato a maggio 2010 da uomo libero. Le tentate estorsioni con l’aggravante del metodo mafioso, in concorso con Giuseppe Stellato detto Pappacchione, per le quali gli sara’ notificata una ordinanza cautelare, risalgono al 2006, vittime il proprietario di un locale notturno di Eboli e quello di una ditta del mercato ittico di Salerno, ma il provvedimento restrittivo del gip di Salerno e’ del giugno 2011. Un reato per il quale il Brasile non concede estradizione, ma la Colombia si’ in presenza, come in questo caso, di un decreto che dispone il giudizio. Per rintracciare l’uomo, fondamentale il monitoraggio sui voli sudamericani, dato che Damiani si spostava tra Brasile, Colombia e Uruguay, e l’intreccio dei traffici telefonici internazionali.

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