PELLEZZANO. MORRA: “PISAPIA DA TRE ANNI DICE CHE AMMINISTRARE PER LUI E’ UN SACRIFICIO”

Anche l’ex assessore comunale di Pellezzano Francesco Morra precisa l’uscita dall’aula consiliare avvenuta nella serata di ieri. 

Le continue volgarità e la lunga serie di menzogne che un po’ tutti stanno dicendo in queste ore, anche a mezzo stampa, me le aspettavo soprattutto se esse vengono dette da chi in politica ha avuto modo negli anni di inventarle tutte.
Un Sindaco che per tre anni consecutivi ripete sia in pubblico sia in privato che fare il sindaco di un Comune come Pellezzano è “un sacrificio “ e che egli stesso non vede l’ora che si giunga al termine del mandato, e che l’unica sua ragione programmatica è l’odio verso chi ha amministrato in maniera diversa e soprattutto la sua azione è dettata dal suo livello di complessi di inferiorità dal punto di vista politico-amministrativo.
L’abbandono dell’aula durante la seduta di ieri è stato doveroso perchè la maggioranza eletta dal popolo tre anni or sono non esiste più e quindi il Sindaco non ha diritto di parlare di “moralità della politica” dato che si stanno approvando delicati punti all’ordine del giorno con il voto di un consigliere comunale di opposizione, eletto all’epoca come antagonista alla carica di sindaco.
Tutte le ambizioni sono legittime come lo è una futura ricandidatura del Sindaco in carica ma credo che sia altrettanto legittimo il non voler ne tanto meno poter più condividere un progetto e un percorso politico; egli stesso da “medico prestato alla politica” come ama auto-definirsi, non può dimenticare che chi fa politica si sottopone al giudizio dell’elettorato ogni giorno, costantemente, in ogni modo e forma.
L’onestà personale di TUTTI i componenti del consiglio comunale e anche delle forze politiche che non sono rappresentate in consiglio non sono mai state messe in discussione da parte nostra a differenza di chi agli organi di stampa dichiara che il mio modo di fare politica e quello dell’amico Murino sia “clientelare, utile a coltivare il proprio orticello e gli interessi personali”: questo è vergognoso se affermato da un uomo che rappresenta le Istituzioni. E se ha davvero la dignità per poter portare avanti la tesi poc’anzi dichiarata, ci andasse a denunciare alla Procura della Repubblica con le prove alla mano.