In attesa degli inevitabili aggiustamenti, per il momento Forza Italia resta nelle mani di Antonio Tajani, che già da tempo ne era Coordinatore Nazionale.
Antonio Tajani, da Washington, è netto: “Forza Italia andrà avanti perché Berlusconi ha sempre guardato al futuro e il nostro dovere è fare ciò che lui sognava fino all altro giorno.Non esiste l’ipotesi che Forza Italia scompaia perchè non scompare Berlusconi.
Un’altra grande incognita è anche nella gestione del partito: certamente il coordinatore nazionale Antonio Tajani avrà il compito di interpretare al meglio la sua leadership. Ma anche qui resta l’incognita di una gestione senza la supervisione di Berlusconi. Detto questo, pare che al momento a nessuno interessi arrivare a un redde rationem, che finirebbe per indebolire il potere contrattuale del partito in Parlamento come nel governo. Semmai una “tregua armata”, una gestione più collegiale possibile sino alle europee, potrebbe essere l’unica strada per sopravvivere e rafforzare il pilastro popolare e moderato, in una forza autonoma, nel centrodestra italiano.