Cariello convoca i Sindaci della Piana del Sele e lancia il progetto di un Distretto Agroalimentare
Una necessaria promozione dell’intero comparto agricolo della Piana del
Sele, eccelenza mondiale nelle produzioni di qualità. Un obiettivo
ambizioso, che passa attraverso la partecipazione di Comuni ed
istituzioni, per consentire a questa parte della provincia di Salerno di
guardare al futuro ed ai mercati con maggiore ottimismo, puntando sulla
qualità e salvaguardando, anzi incrementando i livelli occupazionali. Un
obiettivo che ha ben chiaro il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, che
questa mattina ha voluto convocare una riunione dei sindaci dei Comuni
interessati alle produzioni agricole nella Piana del Sele per puntare
alla realizzazione di un vero e proprio distretto, capace di
concretizzare quella filiera alimentare, territoriale ed oranizzativa
che potrà rappresentare l’arma in più per le produzioni agricole di
eccellenza della Piana del Sele. «Lo scopo dell’incontro e la proposta
avanzata dal comune di Eboli di istituire un “Distretto Agroalimentare
di Filiera”, in base alla legge regionale 20 del 2014 – ha spiegato il
prmio cittadino di Eboli, Massimo Cariello – punta ad un obiettivo
preciso: rilanciare la nostra Piana come punto di eccellenza nazionale,
ma non solo, della qualità dei prodotti, creando una sinergia anche
tramite le strutture esistenti come l’aeroporto, San Nicola Varco e la
stessa Azienda Improsta». All’incontro, che il sindaco di Eboli ha
convocato direttamente nel suo ufficio del Municipio, erano presenti,
oltre allo stesso Cariello, l’assessore comunale alle attività
produttive di Eboli, Maria Sueva Manzione; il sindaco di Pontecagano
Faiano, Ernesto Sica; l’asssessore Michele Gioia, in rappresentanza del
Comune di Battipaglia; il sindaco di Bellizzi, Mimmo Volpe e l’assessore
e vicesindaco Fabio Spagnuolo, in rappresentanza del Comune di Capacco
Paestum. «Abbiamo voluto coinvolgere tutti i Comuni che si affacciano
sulla Piana – ha commentato l’assessore comunale alle attività
produttive, Maria Sueva Manzione – in modo da creare un distretto che
abbia la caacità di rappresentare per intero sia il territorio, sia il
comparto agricolo e produttivo. Solo in questo modo riusciremo a dare
maggiore forza e supporto alle aziende che da anni garantiscono livelli
di eccellenza nelle produzioni e contemporaneamente promuovere un brand
territoriale che sarà utile per l’intero settore produttivo».