Vincenzo De Luca

PIANO A, PIANO B

vincenzo_de_lucaPRIMA DEL BALLOTTAGGIO DI DOMENICA IL SINDACO DI SALERNO DIFFICILMENTE PROCEDERA’ ALLA FORMAZIONE DELLA GIUNTA. E, A SECONDA DELL’ESITO, POTREBBE AVERE PRONTE DUE OPZIONI


De Luca, ma non era difficile intuirlo, non risponde sulle domande che riguardano la composizione della giunta comunale. Lo fa, con ogni probabilità, solo per evitare di fare dichiarazioni anticipate rispetto a quella che è una scadenza che potrebbe cambiare gli scenari politici: il turno di ballottaggio. La sensazione è che prima della serata di lunedì prossimo il sindaco tenga ancora nel suo cassetto le deleghe per gli assessori.
E, forse, lo stesso DE LUCA ha un piano A ed un piano B.
Il piano A è quello ordinario, cioè che prevede una assoluta indipendenza della questione SALERNO dal resto d’Italia. No elezioni, no allargamento: se il quadro nazionale della politica non dovesse mutare affatto DE LUCA potrebbe anche pensare ad una squadra di governo “autarchica”, nella quale si guarda solo ed esclusivamente alle dinamiche salernitane, forse anche a quelle provinciali.
Il PIANO B, invece, probabilmente, è quello piu’ innovativo ed è collegato, come dicevamo, ad un esito negativo dei ballottaggi per il centro destra: Milano, Napoli ma, perchè no, anche Nocera Inferiore. A quel punto, a condizione di avere una copertura politica nazionale, DE LUCA potrebbe pensare ad una squadra di governo allargata ad altre forze e proiettata verso altri appuntamenti elettorali: dalle elezioni politiche fino alle provinciali (a scadenza o anche anticipate, ndr).
Dunque, non resta che attendere cosa accadrà a Milano, Napoli ma anche a Nocera Inferiore nel secondo turno. Poi da lunedì sera anche DE LUCA potrà definire la sua strategia per i prossimi anni.

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