“Si convochi subito un tavolo di confronto nazionale con MISE, MITD e parti sociali per la concreta attuazione del piano di cablaggio italiano e la relativa strategia nazionale sulla fibra. Forti preoccupazioni desta in particolare, il Bando nazionale per la fibra ottica, che non fa alcun riferimento alle specifiche di competenze rispetto alla qualità della fibra richiesta per gli interventi. Tutto ciò condurrebbe a premiare quasi certamente realtà industriali estere che, attraverso una concorrenza al ribasso, realizzano prodotti di minore qualità con costi estremamente ridotti, a discapito di aziende presenti sul territorio nazionale, con stabilimenti di eccellenza come quello Fos-Prysmian di Battipaglia, che non avrebbero la possibilità di rimanere concorrenziali e competitivi nel settore nei prossimi anni, mettendo a serio rischio la tenuta occupazionale dei siti italiani. Il solo stabilimento Fos-Prysmian Battipaglia dà lavoro a 300 dipendenti, cui si aggiungono più di 600 lavoratori legati all’intero indotto. La richiesta di un tavolo per ragionare sulle strategie italiane del piano nazionale di cablaggio e sul recente Bando Nazionale per la fibra ottica mira dunque a tutelare la produzione di qualità realizzata in Italia, ma soprattutto a difendere lo sviluppo del territorio e la difesa dei posti di lavoro di tante famiglie nel nostro Paese”.
Lo dichiara in una nota l’on. Piero De Luca, Vice Capogruppo Dem alla Camera dei Deputati