La recrudescenza dell’emergenza epidemiologica del primo trimestre 2021, il piano vaccinale in corso e le numerose scadenze contabili che si sono accumulate in questo periodo, a fronte di un quadro economico-finanziario in continuo mutamento, stanno determinando una situazione di notevole criticità che allarma i Comuni, soprattutto quelli del Mezzogiorno già alle prese con storiche fragilità.
Tutti e tre hanno manifestato forte e comune preoccupazione per l’imminente scadenza dell’approvazione dei bilancio di previsione dei Comuni 2021-2023, attualmente fissata al 31 marzo 2021. Una data che, se mantenuta, renderebbe impossibile per molti enti locali pervenire a una formulazione corretta delle previsioni concernenti le entrate tributarie e patrimoniali.
Una situazione che, senza l’intervento concertante del Ministero dell’Interno e del Ministero dell’Economia come già chiesto da Anci Campania in una precedente nota dell’8 marzo 2021, si scaricherebbe immediatamente sui servizi ai cittadini rendendo ancora più acuta la condizione delle comunità amministrate.
L’impegno è ora di trasferire nelle sedi opportune – Parlamento, Consiglio Nazionale Anci e Upi Nazionale – i punti salienti di una richiesta che potrebbe consentire ai responsabili finanziari degli enti locali di controllare la tenuta degli equilibri contabili e a molti Comuni di scongiurare l’inevitabile default.