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PONTECAGNANO FAIANO. SICA, LE LISTE VERSO IL 51%

Al candidato sindaco Ernesto Sica potrebbe già essere riconosciuto il premio di maggioranza. Prosegue il confronto sull’assegnazione dei seggi nel nuovo Consiglio comunale. Il 51% è la percentuale assegnata alla coalizione del primo cittadino, utile per una vittoria anticipata nell’assise. Il 49% è, invece, il dato calcolato comprendendo i voti validi ai candidati a sindaco. Ma a prevalere sembra essere il primo orientamento.

 

Intanto, la commissione elettorale è al lavoro ed il responso verrà reso noto nei prossimi giorni, forse ufficialmente solo dopo il ballottaggio quando l’assegnazione dei consiglieri sarà oramai certa.

 

In queste ore, dunque, prende corpo, l’ipotesi che, calcoli alla mano, le liste di Ernesto Sica abbiano superato il 50% dei voti e, dunque, già diritto al premio di maggioranza con dieci consiglieri comunali anche in caso di una vittoria dello sfidante Giuseppe Lanzara. Nulla ancora di ufficiale, ma diversi pareri tecnici renderebbero concreto tale orientamento.

Secondo un’altra interpretazione, invece, alla coalizione di Ernesto Sica sono stati già assegnati sette consiglieri, a prescindere dall’esito del ballottaggio della prossima settimana, in quanto hanno già superato il 40% delle preferenze. Una situazione che in pratica determinerebbe la quasi impossibilità di governare al candidato del centrosinistra.

Sica non commenta e attende fiducioso ulteriori riscontri.  Lanzara, dal canto suo, la pensa diversamente. Per lui verrà tutto deciso dopo il ballottaggio. Un vittoria, sostiene, assegnerebbe i dieci consiglieri più il sindaco contro i sei della minoranza.

Il quadro potrebbe risultare più chiaro nelle prossime ore per i due sfidanti in attesa del ballottaggio che si terrà domenica e lunedì prossimi. Intanto, Sica e Lanzara si sfidano a colpi di manifesti. Il primo ha inteso ringraziare tutti “per il risultare straordinario ottenuto ed il grande affetto” chiedendo di “completare il programma tutti insieme”. Lanzara ha invece chiarito che non farà apparentamenti, smentendo le tante voci degli ultimi giorni.

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