PONTECAGNANO FAIANO. TUTTI CONTRO LANZARA PER L’IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO

Il Comitato TutelaAmbiente di Pontecagnano Faiano apprende con rammarico e sorpresa la netta
chiusura dell’Amministrazione ad un dibattito per ridiscutere la scelta di ospitare sul nostro
territorio un impianto di compostaggio industriale da 30.000 tonnellate.

Rimane ferma la nostra
posizione sulla necessità urgente della riconversione dei siti di Sardone e Ostaglio al
trattamento della frazione secca dei rifiuti ma non possiamo accettare diktat per quanto
riguarda l’impianto di compostaggio. Le alternative ci sono a partire dall’utilizzo dell’impianto di
compostaggio di Salerno, attualmente sottoutilizzato, o al massimo alla realizzazione di un
impianti di compostaggo da 4000 tonnellate per coprire le esigenze di Pontecagnano Faiano.
Per tale motivo annunciamo una iniziativa pubblica insieme ad altre associazione e alle forze
politiche che vorranno aderire per opporci a questa decisione e per proporre alternative
all’Amministrazione. La data e i dettagli della manifestazione si decideranno in una assemblea
pubblica che si terrà martedì 17 settembre 2019 presso il bar Napoliello in via Tevere.
Nell’ultimo consiglio comunale è emersa ancora una volta una linea granitica della maggioranza di
perseverare sulla linea dell’Impianto di Compostaggio di tipo INDUSTRIALE nella nostra zona industriale.
L’impianto in questione, come si legge nel protocollo d’intesa siglato con il sindaco di Giffoni Valle Piana è
di tipo anaerobico ed è programmato per trattare le 30.000 ton/anno, mentre la nostra comunità produce
secondo fonti ISPRA, non più di 4.000 ton/anno di frazione umida organica.
La proposta che ci sembra condivisibile dei consiglieri di maggioranza Silvestri e Citro di creare un
comitato tecnico scientifico per coinvolgere nel dibattito una serie di soggetti ed allargare a tutti la
programmazione di questa scelta è stata messa da parte.
Ribadendo la nostra
contrarietà
per un’incompatibilità territoriale con tale tipologie di impianti
sovradimensionati, facciamo appello a tutti i consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione di cercare
ancora una linea di dialogo con i cittadini e con gli imprenditori che potrebbero essere danneggiati da tale
insediamento.
Vogliamo disinnescare Sardone ed Ostaglio che sono alle porte della nostra città ma vogliamo anche non
portarci in casa un impianto che per dimensioni e tipologia è destinato ad andare in difficoltà. Per noi, per il
nostro gruppo di cittadini e per il movimento politico alla quale ci ispiriamo gli impianti servono ma vanno
pensati e costruiti in territori adeguati ad ospitarli.
Riportiamo brevemente una dichiarazione del nostro Ministro Sergio Costa che dimostra come sempre una
grande sensibilità e attenzione rispetto ai territori:
dico sì agli impianti, però quelli che servono: innanzitutto
quelli di compostaggio, soprattutto al Sud. Lavorano l’organico, che è la gran parte del rifiuto da trattare, e quello
con maggiore impatto per i cittadini: cattivi odori, percolato… Servono impianti di
compostaggio di prossimità
,
con un sistema a stella: quelli
più piccoli vicino a dove il rifiuto viene conferito
. Ne ho già parlato con gli
industriali del settore del compostaggio e concordano in pieno”( 25 Luglio 2019)
Pontecagnano Faiano, 14 Settembre 2019
Gruppo Amici di Beppe Grillo