Provincia di Salerno

SOPPRESSIONE PROVINCE. A ROMA TUTTA L’EUROPA DELLE AUTONOMIE SOTTOSCRIVE IL MANIFESTO DI SALERNO

A Roma i rappresentanti di tutte le Province di Europa, nell’ambito di un convegno promosso dall’Unione delle Province d’Italia, hanno deciso di sottoscrivere un documento nel quale vengono recepiti i principi sanciti dal Manifesto di Salerno, atto sottoscritto a Ravello nel maggio del 2011. Un passo in avanti verso il mantenimento delle autonomie locali ? Tutto da vedere, intanto, nel Tempio di Adriano, a Roma, la Provincia di Salerno, rappresentata dal Presidente IANNONE ha svolto un ruolo da protagonista.

 

 

 

 

ECCO COSA PREVEDE IL MANIFESTO DI SALERNO SOTTOSCRITTO A RAVELLO (SA) NEL MAGGIO DEL 2011 

 

Dalla provincia di Salerno parte l’appello per salvaguardare gli enti locali intermedi con “Il manifesto di Salerno”, un documento politico in difesa delle Province. La proposta è scaturita dall’assemblea generale di Arco Latino, associazione di cooperazione politica tra gli enti locali di livello intermedio nel mediterraneo occidentale, svoltasi questa mattina all’Auditorium di Ravello.
“Gli enti intermedi rappresentano l’anello di congiunzione tra le identità territoriali e l’identità sovranazionale- ha dichiarato il presidente della Provincia, on Edmondo Cirielli – Perciò, la Comunità Europea ne deve rafforzare il ruolo, riconoscendone il valore”. 
“E’ fondamentale – ha continuato – garantire un ruolo politico del livello di governo intermedio, il quale deve essere dotato degli strumenti per continuare a svolgere la  propria funzione chiave di coordinamento del territorio e di assistenza dei comuni”. 
“In Europa – ha aggiunto – tali livelli istituzionali dovrebbero conservare l’autonomia finanziaria ed essere dotati delle risorse economiche per poter continuare ad offrire  tutti i servizi che sono assegnati loro dalle autorità competenti. Per questo motivo, al livello intermedio deve essere affidato il ruolo di primo piano nella pianificazione territoriale, nell’assistenza tecnica e finanziaria ai municipi piccoli e medi del proprio territorio e nelle politiche di rilancio dell’occupazione a livello locale”.
“In tale ottica – ha concluso – l’ente intermedio, non solo deve essere preservato e potenziato, nel suo ruolo e nelle sue funzioni, ma tenuto maggiormente in considerazione nella preparazione della normativa comunitaria, la cui applicazione all’80% si riversa sul territorio di competenza”. 
All’assemblea hanno partecipato, tra gli altri, Andrè Viola, presidente di Arco Latino e presidente del consiglio generale dell’Aude, Marino Fiasella, presidente della Provincia de La Spezia, Wolfgang Streitenberger, adviser del direttore generale della Commissione europea, Cristina Gallach, portavoce del Consiglio dell’Unione Europea, Joan Carles Garcia Canizares, deputato provinciale della Deputacion de Barcelona, Antonio Iannone, vicepresidente della Provincia di Salerno e vicepresidente dell’UPI-Campania, Paolo Vulleumier, sindaco di Ravello, e Marco Galdi, sinndaco di Cava de’Tirreni.

 

 

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