“A poco più di 1 anno dal rinnovo del consiglio regionale sui media impazza il totonomi sui candidati presidente. Ribadiamo che la priorità dovranno essere i programmi e quindi ci aspettiamo che a breve i partiti più grandi delle coalizioni aprano un tavolo per confrontarsi sui temi per risollevare la Campania dal disastro sanità ai disservizi registrati nel campo del turismo, al rilancio di Bagnoli”. Così Gennaro Salvatore coordinatore politico di Moderati e Riformisti sul dibattito del candidato presidente alle prossime elezioni regionali della Campania. “È evidente che il programma camminerà sulle gambe del prossimo candidato presidente e quindi la sua individuazione non sarà secondaria. Al momento – sottolinea Gennaro Salvatore – non è ancora chiaro se in Campania ci sarà una competizione tra 2 o 3 schieramenti, con De Luca candidato del campo largo o candidato da un civismo in chiave localistica”. “Ed il centrodestra, in ritardo in termini elettorali così come evidenziato dalle europee, dovrà individuare una candidatura che riuscirà a catalizzare l’attenzione di movimenti civici che potranno dare un significativo contributo per vincere la competizione. In quest’ottica, alla disponibilità di candidature già in campo di indiscutibile prestigio quale quella del viceministro Edmondo Cirielli o del recordman di preferenze dell’on. Martusciello, espressioni proprie dei partiti, bisognerebbe sollecitare candidature che superino i confini dei partiti ed in grado di intercettare l’attenzione di un civismo sostanzialmente centrista”. “Per fortuna – conclude Gennaro Salvatore – le opzioni sia dal mondo politico che imprenditoriale non mancano, candidature come quella dell’on. Gianfranco Rotondi o del presidente dell’Unione degli Industriali della Campania Jannotti Pecci potrebbero rispondere a questa esigenza”.