Non un’ alleanza, perché sarebbe incompatibile con la storia politica dei diretti interessati ed incoerente con la campagna elettorale appena trascorsa. Ma una sorta di “coordinamento” o di “rete” tra gli esponenti dell’opposizione potrebbe nascere presto a Palazzo di Città con l’obiettivo di stanare la maggioranza in diversi ambiti: dalla trasparenza amministrativa alla politica fiscale, dalla difesa dell’ambiente alle opere pubbliche incompiute ecc..
Certo, i numeri sono rosicati: 26 consiglieri di maggioranza, soltanto 6 di opposizione. Ma, proprio perché è evidente l’impossibilità di mettere in difficoltà chi governa sui numeri, perché non provare a farlo con un’azione congiunta diversa dal passato. Creando, insomma, una collaborazione che, ovviamente, garantisca a coloro che saranno disponibili ad esserne i protagonisti “piena autonomia” e “libertà di agire”. E’ questa la proposta che il gruppo di Forza Italia, composto da Roberto Celano (che a breve ne diventerà il capogruppo) e Giuseppe Zitarosa, si accinge a sottoporre all’attenzione degli altri membri dell’opposizione: Antonio Cammarota (La nostra libertà), Dante Santoro (Giovani Salernitani), Gianpaolo Lambiase (Salerno di tutti) e Ciro Russomando (Attiva Salerno). A farsi promotore di un incontro, che potrebbe tenersi già nei prossimi giorni, è l’ex candidato sindaco degli azzurri, il quale si metterà in contatto con i colleghi consiglieri per definire data e luogo. La prima battaglia di carattere politico-amministrativa che, tutti insieme, potrebbero condurre è legata all’elezione del nuovo presidente della commissione Trasparenza che, di norma, spetta all’opposizione. “Quindi – avverte Celano – è compito nostro proporre un nome alla maggioranza. Sembra, invece, che addirittura il centrosinistra, a cause delle sue forti beghe interne condizionate dai figli di De Luca, vorrebbe procedere per la prima volta all’elezione dei presidenti delle commissioni con il voto palese e non più segreto. Sarebbe davvero inaccettabile e irrispettoso cambiare le regole in corso d’opera”. Quanto a Cammarota, che sarebbe gradito ai deluchiani, Celano non si sbilancia: “Non siamo contro. Anzi, Antonio è anche un ottimo avvocato, ma spetta all’opposizione fare il nome. E noi potremmo fare anche il suo ma senza condizionamenti o diktat”. L’esponente forzista, in questa collaborazione, ci spera: “Al momento è un’idea che potremmo mettere in pratica tutti insieme, senza primogeniture e garantendo la piena autonomia ad ognuno mostrandoci, allo stesso tempo, uniti sui temi importanti nell’interesse dei cittadini”. Ora, dunque, la parola passa agli altri consiglieri. Intanto, in casa Fi, si è in attesa delle decisioni che verranno prese da Berlusconi e Parisi sulla riorganizzazione del partito e sul referendum. Qualcosa in più si saprà il prossimo weekend quando a Giovinazzo (Bari) verrà inaugurata la kermesse nazionale “#Everest016” organizzata da Maurizio Gasparri. Tra i relatori ci saranno anche due parlamentari salernitani, Mara Carfagna ed Enzo Fasano, e l’ex governatore della Campania Stefano Caldoro. Presente una folta delegazione di dirigenti e militanti di Salerno.
