Torna il sereno in Forza Italia. Dopo la querelle scoppiata a seguito dell’invito esteso la vigilia di Capodanno da Raffaele Adinolfi al presidente del Club Forza Silvio Salerno Antonio Roscia per il brindisi di fine anno organizzato nella sede di Corso Vittorio Emanuele, è il coordinatore cittadino a spegnere ogni attrito.
“L’appuntamento delle prossime elezioni amministrative non deve ingenerare nervosismo: stiamo lavorando insieme per il programma e per presentare il profilo di un centrodestra unito, credibile, affidabile. Si può fare e lo faremo” ribadisce con forza il consigliere comunale di opposizione che, però, non nasconde sotto il tappetto le difficoltà che ci sono anche all’interno del suo partito. “Si possono capire – spiega – le polemiche, le dichiarazioni, le precisazioni: ci sta, fa parte del gioco o semplicemente del lavoro dei giornali. L’importante – conclude Adinolfi – è però non perdersi dietro le parole e smarrire l’obiettivo finale, che è l’obiettivo di tutti: fare di Salerno una città migliore”. Messaggi, dunque, di pace e distensione, che forse erano necessari onde evitare una possibile rottura insanabile nei rapporti tra gli stessi dirigenti forzisti. L’arrivo di Roscia alla festicciola di fine anno, infatti, aveva sorpreso e non poco diversi esponenti berlusconiani, tra cui il portavoce provinciale Gigi Casciello e il capogruppo al Comune Giuseppe Zitarosa, alla luce soprattutto dei recenti attacchi rivolti proprio dal presidente del club berlusconiano al segretario regionale del partito Mimmo De Siano, di cui soltanto pochi giorni prima aveva chiesto ufficialmente le dimissioni per una sua presunta assenza dai territori. Adinolfi non affronta direttamente la questione, ma è evidente che prima o poi il nodo sul rapporto tra il partito e Roscia andrà affrontato. Anche perché il giorno successivo al brindisi il noto medico salernitano ha confermato le sue critiche sia alla classe dirigente forzista che al senatore ischitano. Intanto il coordinatore cittadino di Noi con Salvini Rosario Peduto sposa la linea annunciata al Mattino dal segretario provinciale Mariano Falcone: “Condivido ogni sua parola. Un mese fa con Fi abbia firmato un documento politico che finora non ha portato né a un metodo né a un candidato sindaco condiviso. Siamo fermi alle parole e alle buone intenzioni. Fdi-An ha proposto un suo nome, ora tocca a noi ma la scelta andrà fatta entro gennaio altrimenti siamo pronti a correre da soli. Quest’attesa inutile deve finire anche perchè la campagna elettorale è alle porte”.
Tratto da Il Mattino – di Roberto Junior Ler