SALERNO. LA MAGGIORANZA CRITICA TIRA PER LA GIACCA IL SINDACO NAPOLI MA POI TORNA AL POSTO

Chiacchiere tante, distintivi pochi: sullo sfondo il maldestro tentativo di partecipare alla spartizione di altre nomine o di giungere all’interno della giunta comunale per un fantomatico – quanto impossibile – rimpasto dell’esecutivo. Il copione del consiglio comunale di Salerno è oramai sempre lo stesso con alcuni pezzi della maggioranza (Partito Socialista e Davvero Verdi) che giocano a fare l’opposizione ma che, poi, in maniera mansueta, escono dall’aula per non votare o, addirittura, votano a favore dei provvedimenti criticati.

Insomma, nulla di nuovo, come anche il siparietto iniziale dei tre consiglieri di maggioranza (Naddeo, D’Alessio e Gallo), novelli dispensatori di critiche all’operato dell’amministrazione Napoli ma, poi, pronti a votare a mano alta. Le critiche restano nei resoconti di stampa, i voti contrari sui verbali del consiglio comunale e, pertanto, meglio non lasciare traccia ufficiale di una posizione che resta sempre scomoda. Un fatto è certo: la Giunta Comunale del Sindaco Vincenzo Napoli non piace a nessuno, fino a quando non si tratta di votare. Meglio galleggiare che affondare, soprattutto quando non si conoscer la profondità del fondale che, sia ben chiaro, prima o poi arriverà perchè il 70% delle comunali del maggio 2016 è lontanissimo nelle intenzioni dei cittadini, nella realtà di una città che è cambiata e nella prospettiva di una politica destinata a cambiare.