SALERNO. LAMBIASE (M5S): “IL SINDACO NAPOLI SI SVEGLI E DIA RISPOSTE CONCRETE”

“Oggi, 4 novembre 2021, è passato un mese esatto dal voto dei cittadini salernitani del 3 e 4 ottobre, che ha visto oltre 40mila salernitani non recarsi alle urne.
Un chiaro messaggio di sfiducia verso una classe politica che non era più in grado di dare risposte adeguate alle necessità dei cittadini. Dal 78.5% di votanti del 2011, sono 20.000 i salernitani che negli ultimi 10 anni hanno deciso di disertare le urne, un dato questo che avrebbe dovuto far riflettere coloro i quali hanno amministrato la città, spingendoli ad intraprendere iniziative atte ad invertire il trend. In questo quadro il primo cittadino, che più di ogni altro ha strumenti e responsabilità per invogliare alla partecipazione democratica, sta compiendo azioni che vanno esattamente nel senso opposto, dimostrando di essere in stato confusionale. Nominata la Giunta composta in buona parte da figure “tecniche”, con un Consiglio comunale non ancora insediato, ha chiuso le porte del Palazzo alla stampa, tenendo così all’oscuro i cittadini su cosa voglia fare, quando la legge – che a Salerno qualcuno pensa possa essere ignorata a tempo indeterminato – prevede che il sindaco presenti all’assise comunale le linee programmatiche ed i progetti che intende portare a termine durante il mandato, che può considerarsi iniziato solo dopo che il Consiglio comunale si è espresso. Tutto questo mentre Salerno è alla ribalta nazionale per una indagine giudiziaria che sta svelando all’Italia intera con quali metodi questa amministrazione detiene il consenso, in un continuo ricatto nel quale sistematicamente il lavoro viene barattato con il voto. Mentre il sindaco aspetta che qualcuno dalla Regione gli detti cosa dire, i cittadini aspettano invano una città più pulita con servizi migliori, verde pubblico, manutenzione, mobilità sostenibile, sicurezza, rilancio del commercio. Da semplice cittadino, prima ancora che da eletto nel prossimo consiglio, chiedo al sindaco Napoli di rendersi conto delle pessime condizioni e della fase di stallo in cui è tenuta Salerno e, se è questo il modello di città a cui intende ispirare il suo mandato, di trarne le dovute conclusioni. Aveva promesso di portare Salerno “sempre più avanti”, ma ad oggi la città è immobile e rischia ulteriormente di indietreggiare”.