SANITA’: DOPO I TAGLI AGLI UFFICI IN ARRIVO ANCHE LE CHIUSURE DEGLI OSPEDALI. LO PREVEDE IL DECRETO BALDUZZI

Come riportato dal quotidiano IL MATTINO appena qualche giorno fa il Manager dell’ASL di Salerno ANTONIO SQUILLANTE ha deciso una drastica riduzione della spesa, tagliando sul numero dei Dirigenti (e non sui medici), disponendo anche la chiusura di alcuni uffici, considerati anti-economici e,

aggiungiamo noi, forse anche inutile.

 

Il passo successivo ? E’ chiaro che tutto dipende da una serie di valutazioni anche di carattere regionale ma, tra le novità introdotte dal Decreto Balduzzi, accanto alla proroga della impignorabilità dei fondi, c’è anche la possibilità per ogni singola Regione, nell’ambito di una riassetto finanziario del settore della sanità, di procedere alla chiusura di Ospedali.

Per la Provincia di Salerno non si tratta di una novità, considerato che negli ultimi anni il dibattito principale ha riguardato proprio questa ipotesi: chiudere, o meglio accorpare, nosocomi comporta una riduzione della spesa ma anche una ragionevole riorganizzazione della geografia sanitaria sul territorio.

Il Decreto Balduzzi affida il delicato e difficile compito alle ASL ed ai Governatori. Nel nostro caso di specie la linea congiunge ANTONIO SQUILLANTE e STEFANO CALDORO. Cosa accadrà ?

Nel frattempo di Ospedali e di costi aggiuntivi ne sa qualcosa la Manager dell’Azienda RUGGI D’ARAGONA ELVIRA LENZI che si ritrova un bilancio in rosso per oltre 130 milioni di euro di cui il 40% proveniente dalle strutture ospedaliere accorpate: Cava dei Tirreni, Mercato San Severino, Castiglione.

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