SANITA’, SUL PIANO DI RIENTRO INTERVIENE DONATO PICA

Depositata questa mattina in Consiglio regionale della Campania una Interrogazione a risposta scritta. all’indirizzo del Presidente dell’esecutivo, Stefano Caldoro, da parte del Consigliere regionale salernitano, Donato Pica, in merito alla necessità di una rivisitazione complessiva del Decreto n. 49/2010 relativo al Piano di rientro sanitario regionale.

Nella Interrogazione, l’esponente regionale del Pd mette in evidenza che pur condividendo le esigenze e le aspettative relative all’applicazione del Piano di rientro sanitario,, si sottolinea nel contempo la necessità, più volte evidenziata, di una rivisitazione complessiva in tutta la Regione Campania del Decreto n. 49/2010 a seguito di una valutazione attenta ed approfondita delle caratteristiche reali e dei bisogni dei territori urbani e periferici. “La Provincia di Salerno, tra le più estese d’Italia, con una popolazione pari a circa 1.100.000 abitanti, non può assolutamente vedere esclusi dal sistema dell’urgenza/emergenza alcuni presidi ospedalieri a nord ed a sud della Provincia stessa quali Scafati, Roccadaspide ed Agropoli – dichiara Pica – oggettive e comprovate motivazioni, legate da un lato all’entità del bacino di utenza (circa 500.000 abitanti, sicuramente non riconducibili alle sole strutture di Nocera Inferiore e Sarno, senza dimenticare l’utenza proveniente dai Comuni limitrofi dell’area vesuviana), dall’altro all’isolamento territoriale, all’insufficienza della rete viaria di collegamento (Roccadaspide) e alla posizione baricentrica, nonchè al notevolissimo flusso turistico della stagione estiva (Agropoli); fanno auspicare un’iniziativa immediata con la quale il Commissario ad acta avvii una revisione organica e generale dell’attuale disciplina dei servizi sanitari, come da me già richiesto con atti ed interrogazioni precedenti e precisamente in data 18/05/2010” ha concluso Pica. Nella Interrogazione si chiede: se e come il Presidente Caldoro, intende procedere, così come accaduto in merito alle legittime esigenze delle Province di Avellino, Benevento e Napoli, ad una rivisitazione complessiva del Decreto n. 49/2010 tenendo in debito conto le peculiarità già evidenziate della Provincia di Salerno e valutando in maniera approfondita le condizioni e le modalità di erogazione del servizio in tutte le Province della stessa Regione Campania.

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