SCELTA CIVICA APRE A FORZA ITALIA: LA SVOLTA DEL SEGRETARIO ZANETTI

Dalla Direzione Nazionale di Scelta Civica arriva un chiaro segnale in vista delle prossime elezioni politiche: una vera e propria svolta da parte del Segretario Nazionale Enrico Zanetti.

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“La Direzione Nazionale di Scelta Civica, riunita oggi a Roma, da’ mandato al segretario politico, Enrico Zanetti, di proseguire nel dialogo con le altre forze del centro liberale che a livello europeo si riconoscono nei valori dell’Alde e di intensificare quello con le forze del centro popolare che a livello europeo si riconoscono nel Ppe, al fine di contribuire e favorire processi di aggregazione e federazione politica di quest’area in vista delle prossime scadenze elettorali nazionali”. E’ quanto si legge in una nota di Sc. “L’aggregazione delle forze liberali e delle forze popolari, oltre a rappresentare il presupposto politico su cui nacque la stessa Scelta Civica nel 2013, rappresenta infatti, anche nelle dinamiche in atto a livello europeo, la risposta politica piu’ naturale per arginare le spinte centrifughe di matrice antieuropeista e offrire al contempo stabilita’ nel governo dei Paesi. In questa ottica, dopo la chiara svolta europeista di Fiuggi impressa da Silvio Berlusconi e nella misura in cui essa si confermera’, va avviata una puntuale disamina sui contenuti di programma con FI, quale principale forza italiana del Ppe. La Direzione Nazionale ritiene altresi’ che un confronto costruttivo debba rimanere aperto anche con le forze e le personalita’ piu’ riformiste del centrosinistra, senza sottacere il processo involutivo che appare essere in atto nel campo politico del socialismo europeo”, prosegue la nota. “La Direzione Nazionale di Scelta Civica censura inoltre senza appello la gestione della vicenda della “commissione di inchiesta sulle banche” da parte del Pd. Ritardare nei fatti di due anni la costituzione della commissione e aggiungerci il carico della nomina di un presidente scelto tra chi ha addirittura votato contro la costituzione della commissione e sgradito a tutte le opposizioni, dalle piu’ radicali alle piu’ responsabili, costituisce per Scelta Civica un fatto politicamente grave e inaccettabile”, conclude.