Da anni la Statale 268 del Vesuvio è considerata una delle arterie più pericolose della Campania, una strada che collega decine di comuni dell’area vesuviana ma che troppo spesso è balzata agli onori della cronaca per incidenti gravi e tragedie evitabili. Buche, segnaletica carente, scarsa illuminazione e manutenzione insufficiente ne fanno un percorso a rischio costante, soprattutto per chi vi transita quotidianamente per lavoro.
Tra coloro che conoscono bene la realtà di quella strada c’è Carmela Zuottolo, ex sindaco di San Marzano sul Sarno e oggi candidata al consiglio regionale della Campania con la lista di Forza Italia, a supporto di Edmondo Cirielli. Da imprenditrice nel settore degli autotrasporti, la Zuottolo vive da vicino le difficoltà che affrontano autisti e camionisti lungo la Statale 268.
«La Statale 268 è un’arteria strategica per il commercio e per la mobilità di migliaia di persone – spiega Zuottolo – ma è anche una trappola per chi la percorre ogni giorno. Da troppo tempo si interviene solo dopo le tragedie, quando ormai è troppo tardi. Serve una visione diversa, fatta di prevenzione e di manutenzione costante».
La candidata sottolinea come la sicurezza stradale non possa più essere affrontata in modo episodico o emergenziale: «Non bastano promesse o cantieri annunciati in campagna elettorale. Bisogna programmare lavori seri, continui e monitorati, garantendo risorse e tempi certi. È inaccettabile che ogni volta si parli di sicurezza solo dopo una perdita di vite umane».
Per la Zuottolo, la questione non riguarda soltanto la viabilità ma anche la qualità della vita e lo sviluppo economico dei territori attraversati: «Chi lavora nel trasporto sa che una strada sicura significa meno costi, meno ritardi e più fiducia nelle istituzioni. Le infrastrutture devono essere al servizio delle persone, non un pericolo quotidiano».
Con il suo impegno politico, la Zuottolo intende portare in Regione la voce di chi vive la strada tutti i giorni: «La mia priorità – conclude – sarà dare risposte concrete a cittadini e imprese. Basta con gli spot elettorali, è il momento di agire con serietà e continuità per la sicurezza di tutti».
