Nel nuovo contesto sociale ed economico provinciale, nazionale ed europeo, la filiera del turismo assume senza alcun dubbio un ruolo strategico per la creazione e l’attivazione di nuove e necessarie opportunità occupazionali, per una crescita professionale degli addetti al settore e per attrarre nuovi investitori.
Il territorio è la nostra risorsa strategica e la Provincia di Salerno, tra le più estese province d’Italia, offre una varietà di risorse naturalistiche, paesaggistiche, storiche e culturali tra le più ricche d’Italia e del mediterraneo. Un territorio unico e straordinario che gode in alcuni casi del riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO – ricordiamo la Costiera Amalfitana, il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Paestum, Elea-Velia e la Certosa di Padula; un prezioso serbatoio di biodiversità, con circa il 55% ( più di 2.500 Km2) del territorio provinciale destinato ai Parchi Nazionali, Regionali, Oasi e Riserve Naturali; un prezioso serbatoio di antichi saperi e sapori che hanno portato la nostra Dieta Mediterranea ad essere riconosciuta in tutto il mondo come modello per una corretta alimentazione (la Dieta Mediterranea nel 2010 è stata proclamata dall’UNESCO patrimonio immateriale e culturale dell’umanità).
Partiamo dalle iniziative già in cantiere:
-
La Provincia di Salerno ha intrapreso un percorso insieme alla Camera di Commercio di Salerno per sancire una sinergia tra Istituzioni e imprenditori, dandosi come primo obiettivo quello di promuovere il proprio territorio al TTG di Rimini (principale fiera internazionale B2B del turismo in Italia), dal 18 al 20 ottobre.
-
A novembre i riflettori saranno puntati su Paestum per uno degli eventi di punta della Provincia di Salerno – la quindicesima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico – l’unico appuntamento al mondo che promuove siti e destinazioni archeologiche creando una forte integrazione tra diverse culture. All’interno della Borsa avverrà un importante workshop a cui parteciperanno circa 70 buyers provenienti da 12 Paesi.
-
Per il prossimo febbraio l’appuntamento è a Milano, per la Fiera Internazionale del Turismo BIT. A questo importante evento la Provincia non vuole mancare, ma è prima necessaria una seria verifica della disponibilità di bilancio.
Si parte da dati positivi:
Negli ultimi due anni, come attestato dai dati statistici dell’Osservatorio Nazionale del Turismo, i trend dei flussi turistici degli stranieri nel territorio della Provincia di Salerno sono positivi, sia in termini di arrivi che di presenze.
Basti pensare che nel triennio 2009-2011, in riferimento ai viaggiatori stranieri, la Provincia di Salerno è risultata prima in Campania in termini di numero di viaggiatori stranieri presenti, seconda in numero di pernottamenti e prima in termini di spesa degli stessi.
Inoltre, la Provincia di Salerno ha visto crescere il numero di crocieristi in arrivo al Porto di Salerno, passando da un numero di 18.634 passeggeri del 2007 a circa 99274 nel 2011.
Oltre alle iniziative appena elencate, l’Assessorato al Turismo mette in cantiere nuove strategie, contenute in un apposito programma di lavoro, il cui fine è la costruzione della “Rete dei Paesaggi per il Turismo Sostenibile ed Etico in Provincia di Salerno”. Il punto di partenza è rappresentato dal recepimento delle principali Convenzioni Internazionali sui temi del turismo sostenibile, sociale ed etico (1). Un nuovo modello turistico, quindi, che non rappresenta una fantasiosa alternativa in concorrenza con i sistemi turistici consolidati della Costiera Amalfitana, di Paestum, Velia e di alcune località costiere del Cilento, bensì un modo di pensare e fare turismo che disegna una nuova filiera, un nuovo Brand per la crescita del turismo in provincia di Salerno, integrato alle offerte dei grandi attrattori.
Le fasi di lavoro previste per la realizzazione della “Rete” , in coerenza con gli strumenti di Pianificazione Territoriale a scala regionale (PTR) e provinciale (PTCP), sono:
-
La costruzione della base conoscitiva.
In una prima fase si prevede la realizzazione di un quadro conoscitivo completo e puntuale del patrimonio delle risorse turistiche, della capacità ricettiva e della qualità dell’accoglienza a scala provinciale. Una indagine conoscitiva che darà il via alla realizzazione di un primo Atlante degli Ambiti Turistici Locali provinciali che costituiranno i nodi centrali della “Rete”; in questa fase di lavoro sarà essenziale una stretta collaborazione con i 158 comuni della provincia e con chi opera a diverso titolo sul territorio provinciale.
-
La strutturazione e la condivisione della “Rete”.
Quello che si vuole costruire è una ‘Rete’ in cui ogni Ambito Turistico Locale rappresenta una porzione di territorio capace di organizzare autonomamente una propria offerta turistica, integrando le risorse del paesaggio, dell’agricoltura di qualità, dell’enogastronomia e valorizzando i beni storico-culturali e archeologici, insieme alle tradizioni ed agli stili di vita.
Si potrà così creare un’offerta turistica a scala provinciale che sia capace di soddisfare le diverse esigenze e di aumentare il grado di professionalità degli operatori del settore, una nuova offerta sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale.
In parallelo, è pertanto necessario far sì che gli Ambiti Turistici Locali siano fortemente connessi tra loro, tramite l’avvio di forum e l’organizzazione di incontri pubblici che mettano in relazione i diversi soggetti (operatori turistici, agricoltori, pescatori, educatori, amministratori, tecnici, cittadinanza attiva).
È questa la strada indicata dalle convenzioni internazionali.
-
Individuazione delle filiere turistiche prioritarie da sostenere e promuovere.
La Rete per il Turismo Sostenibile ed Etico provinciale ha tra i suoi obiettivi quello di sostenere e promuovere il:
> turismo sanitario, del benessere e l’accessibilità alle strutture ricettive, un turismo rispettoso delle persone, nella loro specificità, nella loro appartenenza a fasce sociali più sensibili che pure aspirano al loro “diritto al turismo”. Il turismo Sanitario e del benessere non è un turismo di nicchia, nella maggior parte dei paesi europei è un settore in crescita che coinvolge tra il 20 e il 37% della popolazione, percentuale destinata a crescere se consideriamo il progressivo invecchiamento della stessa. In questa tipologia turistica vanno sicuramente promosse e sostenute le grandi potenzialità delle nostre risorse turistiche termali.
> turismo scolastico ed educativo, quale importante volano da mettere in moto per innescare un virtuoso processo di identità e di appartenenza al proprio territorio nelle giovani generazioni. La scuola è sicuramente un settore su cui investire per ottenere risultati nel settore turistico, mediante una concreta cooperazione con il Provveditorato agli Studi.
> turismo rurale e la nostra antica “cultura rurale”. La rete delle attività agrituristiche e degli esercizi rurali in genere deve essere meglio valorizzata, per far vivere esperienze uniche a chi partecipa ad attività rurali, ai percorsi e agli itinerari enogastronomici, ai corsi di cucina tipica, per promuovere soggiorni in piccoli borghi rurali e per tutto quel che offre il ricco e multifunzionale mondo rurale della provincia.
Abbiamo elencato alcune delle filiere turistiche prioritarie da sostenere, elenco che verrà meglio definito nel prossimo Piano d’Azione della nuova strategia provinciale di intervento.
È dunque necessario un consistente impegno dell’Amministrazione provinciale per sostenere attivamente questo processo di costruzione della “Rete”, con azioni di assistenza tecnica, orientamento e promozione pe condividere e sviluppare questa nuova strategia.
E’ sicuramente indispensabile che in questo nuovo processo di valorizzazione della risorsa turismo tutti facciano la propria parte, per affrontare in maniera concreta ed efficace alcuni temi che incidono fortemente sulla qualità di tale risorsa, tra cui:
-
qualità delle acque e depurazione
Seppur non di competenza provinciale, occorrerà prevedere un monitoraggio costante dello stato di funzionamento dei depuratori e della percentuale di raccolta differenziata nei singoli Comuni del territorio provinciale.
In tal senso, incentivando la premialità dei Comuni più virtuosi, nel futuro ogni forma di contributo e finanziamento sarà soggetto a valutazione in base ad indicatori ambientali ben definiti.
-
trasporto su ferro, su gomma e vie del mare
Per il trasporto su ferro, la mobilità sarà incentivata grazie ad accordi con i vari operatori.
Per il trasporto su gomma, la Provincia si impegnerà a migliorare la logistica e la viabilità, a partire dalle infrastrutture di diretta sua competenza.
Per le vie del mare, seppur di competenza regionale, occorrerà incidere fortemente per aumentare le tratte di collegamento che risultano insufficienti (basti pensare all’unico collegamento per il Cilento previsto per quest’anno).
-
Aeroporto di Salerno – Costa d’Amalfi.
La Provincia, pur non avendo in questo settore competenze gestionali, ha sottoscritto un Protocollo di Intesa con la Camera di Commercio per l’incentivazione dei flussi turistici in periodi di bassa stagione sul territorio salernitano e per l’organizzazione di voli charter sull’Aeroporto di Salerno.
In virtù di tale Intesa il numero dei turisti prenotati nella provincia di Salerno inerenti i flussi turistici per una media di 6 giorni è pari a 8.100 circa.
La nuova strategia di interventi per il turismo della Provincia mira dunque da un lato a produrre un’idea di turismo al passo con i tempi, internazionale e destagionalizzato, dall’altro lato si propone come strumento operativo per attivare concretamente le recenti iniziative regionali, tra cui:
-
il “Piano Strategico di Intervento per la Formazione nella Filiera del Turismo in Campania” che la Giunta Regionale ha approvato proprio nei giorni scorsi, per innovare l’accoglienza, per promuovere l’identità e la sostenibilità del territorio e per valorizzare e gestire il patrimonio pubblico.
-
La Creative Factory, sistema integrato di programmi e servizi per favorire la creazione d’impresa e la valorizzazione delle idee innovative, anche nei settori prioritari della programmazione regionale, tra cui Beni Culturali e Turismo.
Nelle prossime settimane l’Assessorato si impegna a presentare il nuovo Documento Programmatico per il Turismo, le cui Linee Programmatiche saranno ispirate al presente documento.
L’Assessorato, quindi, realizzerà per la prima volta un Piano Strategico Provinciale per il Turismo, punto di arrivo nei prossimi tre mesi e punto di partenza per il futuro.
Nei prossimi giorni sarà attivata sul portale della Provincia una casella di posta elettronica – reteturismoattivosa@provincia.salerno.it – per dare ascolto a tutte le idee, ai suggerimenti e alle esperienze delle diverse forze del territorio che desiderano partecipare alla nascita della ‘Rete’ per il Turismo in Provincia di Salerno.