La coop “La Cascina” ha una “doppia” gestione delle residenze universitarie, una collegata più strettamente all’Adisu e una alberghiera per favorire il turismo studentesco. Da ottobre a luglio la gestione degli alloggi della società cooperativa è collegata all’Azienda per il diritto allo studio universitario e quindi la cooperativa percepisce le rette degli studenti iscritti all’ateneo di Salerno e ammessi nelle graduatorie (borsisti e non borsisti).
Dal primo agosto al 31 settembre, “fuori anno accademico”, ha invece una gestione alberghiera. Dunque quando gli studenti iscritti all’ateneo lasciano gli alloggi, la società finita nell’inchiesta romana “Mafia Capitale” ha un altro tipo di gestione e incassi. Cosa può fare? Può ospitare nelle strutture universitarie altri studenti, docenti, assegnisti di ricerca, dipendenti del personale tecnico-amministrativo che provengono da altri atenei e raggiungono l’Università di Salerno per motivi di studio, dunque per scambi legati alla mobilità internazionale oppure ai programmi come Summer School. Vengono praticate grosso modo le stesse “rette” a persona praticate dall’Adisu (il prezzo promozionale ammonterebbe a circa 60 euro a settimana).
tratto da lacittadisalerno.it