“Il dibattito referendario che si e svolto in queste settimane e nei pochissimi giorni che restano, ha lasciato o meglio lascia la speranza di fare anche nelle ultime ore un dibattito rispettoso delle posizioni di tutti, senza irrisioni o sarcasmi, è impossibile che una riforma, soprattutto costituzionale, sia esente da obiezioni. Tra quelle tecniche, alcune sono fondate ma non tali, a mio avviso, da legittimare il voto contrario.” E’ quanto dichiara Francesco Morra, membro della Direzione Provinciale del Pd.
Il Referendum può essere anche un occasione di civilizzazione del dibattito pubblico favorendo il progresso nelle discussioni. Bisogna rispettare chi la pensa diversamente, ma la questione di fondo al meno per me resta l’occasione di cogliere il senso di alternativa, Il 4 dicembre si decide se si vuole conservare il sistema esistente che non funziona e che si cerca di cambiare da trent’anni, oppure aprire a nuovo sistema che si basa sulla fine del bicameralismo perfetto, sull’introduzione del referendum propositivo che non è mai stato concesso prima ai cittadini e sull’obbligo per il Parlamento di calendarizzare le leggi di iniziativa popolare”.
