VIETRI SUL MARE. L’OPPOSIZIONE CONTRO IL SINDACO E LA SUA MAGGIORANZA: “ANDATE A CASA”

“In relazione al manifesto pubblicato dal sindaco e dalla sua “coesa” maggioranza, registriamo uno stato di difficoltà generalizzato, tanto da scrivere un manifesto tanto lungo quanto privo di contenuti.
Al Sindaco, alla sua “coesa” maggioranza e a colui il quale ha dettato questo manifesto consigliamo, anziché scrivere parole vaghe, di rispondere puntualmente alle nostre domande.”
Lo scrivono i consiglieri comunali di opposizione Maurizio Celenta, Antonietta Raimondi, Antonella Scannapieco

Alessio Serretiello.

È vero o non è vero che si è approvato un ripiano del maggiore disavanzo per circa 3milioni e 800.000€ già segnalato dal revisore dei conti nel 2019 e approvato solo oggi perché imposto dalla Corte dei conti?
È vero o non è vero che il disavanzo è stato approvato con soli 6 voti della “coesa” maggioranza?
È vero o non è vero che “l’assessore revocato” Annalaura Raimondi, componente di questa “coesa” maggioranza, ha abbandonato l’aula evitando la votazione sul disavanzo e su tutti gli atti relativi al bilancio preventivo?
È vero o non è vero che avete portato in aula un PEF (Piano Economico e Finanziario) sui rifiuti “in bianco”, ossia con il 40% del testo composto da pagine numerate in bianco?
È vero o non è vero che la minoranza ha abbandonato l’aula solo dopo che la maggioranza ha rifiutato la nostra richiesta di rinviare il punto relativo al PEF sui rifiuti al fine di discutere un punto che vale 2,2 milioni di euro con l’importanza necessaria?
È vero o non è vero che la nomina del CDA della Vietri Sviluppo non è conforme al TUSP e che nel CDA sono stati nominati il papà del presidente del consiglio e il genero del vicesindaco?
Quando si parla di mancanza di dialogo, probabilmente si parla del proprio agire politico, non di quello della minoranza.
E allora, anziché “ululare alla luna” e a quegli, ormai sparuti, battitori di mani che la minoranza dice menzogne, rispondete seriamente a queste poche e semplici domande, dando spiegazioni alla cittadinanza ed evitando così di fare demagogia spicciola.
Siccome, salvo miracoli, risposte non ne darete, e dovremo attendere i verbali del consiglio per rendere pubblica la verità su tutto ciò, nel frattempo vi invitiamo a scegliere la soluzione migliore per i cittadini: ANDATE A CASA