Vincenzo De Luca

VINCENZO DE LUCA A LIRA TV: DAL CASO VENDOLA, ASSOLTO DALLE ACCUSE, ALLA IMMINENTE ACCENSIONE DELLE LUCI D’ARTISTA

Situazione nazionale

La dichiarazione di Romney sull’Italia dice tanto della non bellissima immagine che il nostro paese ha all’estero, sebbene questo governo, al di là delle critiche di merito, gli abbia ridato credibilità e dignità. Certo, resta il “pollaio” della politica, ma mi sembra che l’ultimo autorizzato a fare battute sia Romney.

 

In Italia non ci si annoia mai, le vicende politiche sono un sostituto degli sceneggiati televisivi e del cabaret. Credo che Grillo abbia torto su tutto, tranne che su una questione: la critica che fa alle trasmissioni politiche, una cosa indecente. Non c’è da stare tranquilli per 24 ore. Berlusconi aveva dichiarato di voler abbandonare la prospettiva della Presidenza del Consiglio e di voler assumere una posizione di distacco: alla fine ha fatto come temevamo ed è tornato sui suoi passi, creando anche incertezze sul piano internazionale; d’altra parte, se si ipotizza una possibile sfiducia al governo, è chiaro che i mercati possono reagire negativamente.

Subito dopo la vicenda Berlusconi è spuntata la questione Di Pietro: io non ho capito niente di quello che sta accadendo all’IdV. E anche qui non è mancato il colpo di cabaret: Grillo che propone Di Pietro Presidente della Repubblica.

 

Caso Vendola e giustizia

Sono molto contento che Vendola sia uscito bene dalla sua vicenda giudiziaria: è stato coraggioso ad annunciare l’abbandono della vita politica in caso di condanna. Considero questa vicenda un simbolo della questione del rapporto tra giustizia e vita politica. Mi chiedo come sia possibile passare da una richiesta di 20 mesi di carcere ad un’assoluzione per non sussistenza del fatto: mi clamoroso che su uno stesso fatto possano esserci due valutazioni così radicalmente diverse. Questo testimonia che il problema è delicato e che le forme di imbarbarimento che sono nate in Italia sono sconvolgenti, per responsabilità del mondo politico certo, ma anche di certi settori del mondo dell’informazione che vivono di parassitismo giudiziario, di camorrismo giornalistico, che spesso colgono l’occasione per torturare un essere umano, per speculare, per vendere copie dei giornali. In questo modo violano continuamente la costituzione, secondo cui fino a definitiva condanna ogni persona è innocente. Non esiste civiltà, non esiste rispetto: in questo paese regna la barbarie. La vicenda Vendola è stata emblematica sotto questo punto di vista. A mio avviso su queste vicende si giudica la qualità dei giornalisti e dell’informazione: chi non vale niente ha bisogno di creare scandalo, chi ha capacità professionale e spirito civico è estremamente equilibrato e sa imporsi all’attenzione semplcimente con le proprie riflessioni.

 

Squinzi, agenda Monti, Sicilia, Province

Squinzi è tra coloro che non si fanno paralizzare dall’agenda Monti: come me prova grande rispetto per Mario Monti, ma valuta con assoluta libertà l’operato del suo governo, rispetto al quale restano i due enormi vuoti riguardanti la sburocratizzazione e il rilancio dello sviluppo e del lavoro. Certo, non ci sono risorse per grandi investimenti. Peraltro abbiamo bruciato 600 miliardi per le penali da pagare all’impresa che si era aggiudicata l’appalto per il ponte sullo Stretto di Messina, che sarebbe stato un investimento assurdo di 10 miliardi di euro per un paese che non ha i soldi per pagare neanche gli stipendi pubblici. E a proposito di Sicilia, ricordiamo che pochi anni fa era stato espresso un certo orientamento politico: oggi il 53% dei siciliani non ha votato alle regionali, magari sono gli stessi che avevano votato per coloro che hanno portato la Sicilia al fallimento.

Quello che è accaduto sulle Province è semplicemente vergognoso: avremmo potuto tagliare la metà dei trasferimenti e avviare un processo di mobilità volontaria verso comuni e alte strutture pubbliche. Io continuo a non capire niente di quello che succederà in merito. A mio parere dovrebbe essere modificata la costituzione e dovrebbero essere eliminate le Province ed anche ridotte le funzioni dei Comuni. Per non parlare delle Regioni: se si tagliano per metà è un beneficio per l’Italia. Tutto ciò premesso, non è stata presa alcuna decisione nella direzione di un risparmio vero. I tagli realmente operati sono, invece, vergognosi, perché danneggiano gli enti virtuosi. Speriamo che il prossimo governo abbia maggiore sensibilità sociale e applichi un più corretto rigore. Ma soprattutto dovrà prevalere un rinnovamento profondo nella sobrietà di governo e nella capacità di ridurre una massa di privilegi che è diventata davvero intollerabile. E sarà doveroso cancellare le caste: non solo i politici, ma anche tutte le corporazioni che non sono state scalfite da alcuna liberalizzazione.

 

Sanità

In Campania abbiamo i tributi più alti d’Italia per coprire debiti che risalgono alla giunta precedente, ma anche a questa, che non ha fatto ancora niente per risanare. Questo va ad aggiungersi allo strangolamento dei tagli nazionali, soprattutto per i redditi medio-bassi. Questo crea una situazione drammatica. Pensiamo all’assistenza ai disabili, ormai cancellata dalla Regione: una vergogna in un paese civile.

Quello che sta accadendo al San Leonardo, e più in generale nella sanità, è sconcertante. Ad oggi non sono stati nominati direttori sanitari e amministrativi dopo mesi dalla nomina del direttore generale. Al San Leonardo sono stati accorpati altri ospedali senza che siano state attribuite le risorse di cui godevano. Drammatica è la situazione che riguarda gli infermieri del Ruggi: dal 16 novembre ne perderemo 67 che saranno trasferiti in strutture dell’Asl; così si rischia la paralisi del nostro ospedale. Tutto questo dopo la vicenda ridicola della Facoltà di Medicina e in un quadro di porcherie clientelari senza precedenti. Non ho mai avuto di fronte un’immagine così volgare di clientelismo politico applicato alla sanità pubblica. Dovremo combattere perché si dia una scossa alla Regione. Alla conferenza di Confindustria ho incontrato il Presidente Caldoro. Credo si debba manifestare sempre una certa sobrietà in queste occasioni e quindi non ne abbiamo parlato, ma oggi credo di poter dire che la situazione regionale della sanità è una delle vergogne nazionali.

 

Commemorazione defunti

Un momento di grande solennità e partecipazione. Abbiamo cercato di creare condizioni di maggiore dignità nel nostro cimitero, dove è stata fatta un’operazione di “bonifica” rispetto a comportamenti e gestioni illegali del passato.

 

Lavori pubblici

In merito al Crescent, l’unica amarezza è il tempo che si perde per i giochi di qualche finto ambientalista, piccoli gruppi che danneggiano il mondo del lavoro e delle imprese. Abbiamo incassato i primi pronunciamenti positivi del Consiglio di Stato: i lavori sono ripresi, a breve partono quelli per la torre dell’Autorità Portuale. Aspettiamo la pronuncia definitiva del 16 novembre e speriamo si possa avviare definitivamente il completamento di una delle opere più significative d’Italia.

Per la Stazione Marittima si avanti, pur con qualche fatica per il ritardo dei pagamenti. Purtroppo siamo inchiodati al Patto di Stabilità e dobbiamo fare giochi di prestigio, perché l’impresa vorrebbe pagamenti più correnti. Nonostante tutto abbiamo completato la copertura, ci auguriamo di avere qualche possibilità in termini di cassa per completare la copertura delle fiancate con i cristalli. Mentre noi buttiamo il sangue per far andare avanti la città in una situazione drammatica, qualche mentitore si diverte a chiamare Striscia la Notizia.

Finalmente sembra che le Ferrovie dello Stato abbiano definito il piano di sicurezza per consentire di proseguire lo scavo per il completamento della Lungoirno e il proseguimento dei lavori al Trincerone Est. Il 7 novembre dovrebbe tenersi la riunione operativa finale in cui ci verranno comunicati gli orari di lavoro compatibili con il passaggio dei treni.

Continuano spediti, invece, i lavori a via Risorgimento. Abbiamo inoltre trovato le risorse per Palazzo Fruscione: in poche settimane sarà tolta l’impalcatura. Abbiamo intanto terminato la pavimentazione nel vicolo che collega i Mercanti con il Palazzo.

A Fuorni (via delle Calabrie, via Ostaglio, via Gildo Cafone, via Cupa San Martino e via del Tonnazzo) abbiamo completato tutte le reti fognarie: entro un anno cittadini e imprese dovranno fare gli allacciamenti privati, altrimenti si continua a sversare nei fiume o ad inquinare la falda acquifera e scattano le denunce per reati ambientali, come avviene per i rifiuti. In proposito, nell’attesa della fine dell’anno, quando tutto il ciclo dovrebbe passare nelle mani del Comune, ripeto il mio appello a non sversare rifiuti ingombranti e a non sporcare la città.

 

Centro di cura per bambini autistici

Partono i lavori il prossimo 8 novembre: la struttura, realizzata in collaborazione con l’Ospedale Bambin Gesù, sarà operativa da gennaio. Questo sarà un altro dei fiori all’occhiello della nostra città, un’altra realizzazione che dovrà inorgoglire i salernitani.

 

Luci d’Artista

Facendo sacrifici enormi siamo riusciti a non interrompere questo evento: era necessario dare continuità a questa manifestazione ormai nazionale. Tutto l’evento è sulle nostre spalle, eccezion fatta per il finanziamento di 300mila euro della Camera di Commercio. I costi sono tutto sommato contenuti. Già oggi abbiamo decine di prenotazioni di comitive, di istituti scolastici; abbiamo alberghi prenotati fino a gennaio, decine di congressi che si terranno in città. I ristoranti ottengono un guadagno che copre l’intero anno nei due mesi e mezzo di Luci d’Artista. Chiedo aiuto ai cittadini affinché tengano pulita la città. L’inaugurazione di sabato 3 novembre avrà come testimonial Michele Placido. Sarà accesa buona parte delle installazioni, il resto sarà illuminato nelle prossime settimane: da segnalare soprattutto il profilo di una Madonna con Bambino, opera di un artista salernitano che verrà montata sul frontone della Chiesa di Santa Sofia.

Anche in considerazione dell’evento sono state create altre due coppie di corse NTV sulla tratta Milano-Salerno. Avremo campagne di comunicazione in tutti i cinema d’Italia e importanti presenze televisive. L’associazione dei commercianti promuoverà un pacchetto di agevolazione per i consumatori. Si stanno attivando anche gli operatori turistici.

Quando avremo i finanziamenti europei per rifare le spiagge sul litorale cittadino completeremo la destagionalizzazione del turismo salernitano e il progetto di città turistica che abbiamo sempre sognato.

 

Eventi e cultura

La visita di Suzanne Vega è stato un altro segno di internazionalizzazione della città: cresce la nuova Salerno e crescono gli operatori culturali e commerciali, che iniziano a collocare le proprie attività in una cornice di modernità e di rigore economico. Voglio ringraziare i gestori del Modo, dove si è esibita Suzanne Vega, che a gennaio regaleranno un concerto al Comune di Salerno, per il quale è stato contattato Samuele Bersani per un concerto al Teatro Verdi. Qui, con enormi sforzi, teniamo in piedi una stagione lirica e di prosa meravigliosa. A Santa Sofia ospiteremo presto la mostra di Pierluigi Nervi. Si replicherà poi con il Comicon.

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