Con nota ufficiale (Prot. 5744 del 3 luglio 2025), la Regione Campania ha stabilito in modo chiaro che lanomina del direttore generale delle Aziende Speciali comunali deve avvenire attingendo all’Albo regionale
dei direttori, appositamente costituito per garantire criteri oggettivi e trasparenti.
Eppure, nel nuovo statuto approvato dal Comune di Cava de’ Tirreni, questa previsione obbligatoria è stata
del tutto omessa. Una scelta difficile da comprendere, che solleva legittimi interrogativi sull’intento
dell’amministrazione.
Lo scrive, in una nota diffusa alla stampa, il Consigliere Comunale di Cava de’ Tirreni Italo Cirielli.
Perché non si è voluto inserire un riferimento normativo vincolante? Perché rinunciare a uno strumento
istituzionale pensato proprio per garantire imparzialità e selezione meritocratica? Viene naturale chiedersi
se si sia voluto mantenere margine di discrezionalità, che potrebbe prestarsi – in astratto – a scelte non
fondate esclusivamente sul merito.
Non si tratta di polemiche pretestuose, ma di un tema cruciale per la legalità e la trasparenza nella gestione
di un ente pubblico. Lo statuto, così com’è, non appare pienamente conforme alle disposizioni regionali, e
rischia di esporre l’Azienda Speciale a contestazioni sulla legittimità degli atti futuri.
Per queste ragioni, chiediamo all’amministrazione comunale di adeguare immediatamente lo statuto al
quadro normativo vigente, introducendo l’obbligo di attingere all’Albo regionale per la selezione del
direttore.
Cava de’ Tirreni merita regole chiare, trasparenti e rispettose delle istituzioni. Non è tempo di ambiguità.
