provincia

PROVINCIALI 2017. ACCORDO PER UNA LISTA UNICA TRA FORZA ITALIA E FRATELLI D’ITALIA ?

Come riportato dal quotidiano Il Mattino nell’articolo firmato da Roberto Ler il centro destra comincia ad organizzarsi in vista delle elezioni provinciali del prossimo 8 gennaio 2016. Possibile un’alleanza tra Forza Italia e Fratelli d’Italia con una lista unitaria?

 

 

Dopo la vittoria del No al referendum i partiti di centrodestra sono già al lavoro per non farsi trovare impreparati in vista delle elezioni provinciali dell’8 gennaio 2017. Entro il 18 dicembre, infatti, bisognea consegnare i moduli con le firme e le candidature. Per questo i dirigenti di Forza Italia e Fratelli d’Italia-An hanno ripreso a lavorare pancia a terra all’interno delle segreterie provinciali per fare il punto sull’attuale peso politico dei rispettivi amministratori locali.
Noi con Salvini, invece, non sarà della partita: “Non abbiamo la forza numerica per presentare la lista – ammette con onestà il segretario provinciale Mariano Falcone – ma guarderemo come spettatori queste elezioni che saranno davvero una farsa visto che non voteranno i cittadini”. Dopo la spaccatura alle elezioni comunali di Salerno, comunque, i due partiti principali del centrodestra provano a parlarsi. Anche se con molta cautela. Le guerre politiche del recente passato, infatti, hanno lasciato cicatrici che ancora non si sono rimarginate del tutto. Fatto sta che pochi giorni prima del referendum il presidente provinciale di Fdi-An Michele Cuozzo ha telefonato prima al coordinatore degli azzurri Enzo Fasano e poi al segretario dei salviniani Falcone per sondare il terreno e sottoporre loro una proposta: dar vita ad una lista unitaria per le elezioni provinciali. Ma dal quartier generale dei berlusconiani hanno risposto picche. “Non c’è alcun problema politico da parte nostra – precisa Fasano – ma riteniamo che, viste le modalità di voto previste dalla legge elettorale, il centrodestra sia più competitivo con liste separate. Anche perché questa volta si elegge solo il consiglio provinciale e non il presidente”. Dal canto suo Cuozzo lascia aperta la porta del dialogo: “Non mi sono ancora risentito con Fasano, ma se questa è la sua posizione la rispetto. Vuol dire che ognuno farà la sua lista, noi siamo a buon punto”. Ma chi sono i possibili candidati del partito di Giorgia Meloni? Tra i papabili troviamo i consiglieri uscenti Costabile Spinelli (sindaco di Castellabate) e Peppe Fabbricatore (consigliere a Nocera Superiore), il sindaco di Positano Michele Di Lucia, il primo cittadino di Castelnuovo di Conza Michele Iannuzzelli, la sua collega di Alfano Amelia Viterale e il sindaco di Montesano sulla Marcellana Giuseppe Rinaldi. Altri candidati saranno espressione dell’Agro Nocerino e dei Picentini. Esclude una sua discesa in campo, invece, Cuozzo, che è consigliere a Valva: “Sarebbe inopportuno perché sto contribuendo a fare la lista e ricopro un ruolo importante nel partito provinciale”. Intanto anche tra i forzisti spuntano i primi nomi che potrebbero scendere in campo. Nella prima bozza di possibili candidati troviamo i due consiglieri uscenti Francesco Marrazzo e Flavio Vitagliano, l’ex sindaco di Montecorvino Pugliano Mimmo Di Giorgio, il consigliere comunale di Fisciano Antonio D’Andrea, il consigliere di Corleto Monforte Giuseppe Ruberto, il vice sindaco di Teggiano Luigi Morello, il consigliere di Camerota Ciro Troccoli. Altri nomi dovrebbero arrivare dal Nuovo Psi di Antonio Fasolino, federato con Fi. Per quanto riguarda il rappresentante del capoluogo Roberto Celano e Peppe Zitarosa non hanno dato la disponibilità, mentre il civico Ciro Russomando non si tira indietro: “Se Fi e Attiva Salerno trovano una condivisione sul mio nome, garantendomi un minimo di agibilità politica, sono pronto a fare la mia parte” .

Dopo la vittoria del No al referendum i partiti di centrodestra sono già al lavoro per non farsi trovare impreparati in vista delle elezioni provinciali dell’8 gennaio 2017. Entro il 18 dicembre, infatti, bisognea consegnare i moduli con le firme e le candidature. Per questo i dirigenti di Forza Italia e Fratelli d’Italia-An hanno ripreso a lavorare pancia a terra all’interno delle segreterie provinciali per fare il punto sull’attuale peso politico dei rispettivi amministratori locali. Noi con Salvini, invece, non sarà della partita: “Non abbiamo la forza numerica per presentare la lista – ammette con onestà il segretario provinciale Mariano Falcone – ma guarderemo come spettatori queste elezioni che saranno davvero una farsa visto che non voteranno i cittadini”. Dopo la spaccatura alle elezioni comunali di Salerno, comunque, i due partiti principali del centrodestra provano a parlarsi. Anche se con molta cautela. Le guerre politiche del recente passato, infatti, hanno lasciato cicatrici che ancora non si sono rimarginate del tutto. Fatto sta che pochi giorni prima del referendum il presidente provinciale di Fdi-An Michele Cuozzo ha telefonato prima al coordinatore degli azzurri Enzo Fasano e poi al segretario dei salviniani Falcone per sondare il terreno e sottoporre loro una proposta: dar vita ad una lista unitaria per le elezioni provinciali. Ma dal quartier generale dei berlusconiani hanno risposto picche. “Non c’è alcun problema politico da parte nostra – precisa Fasano – ma riteniamo che, viste le modalità di voto previste dalla legge elettorale, il centrodestra sia più competitivo con liste separate. Anche perché questa volta si elegge solo il consiglio provinciale e non il presidente”. Dal canto suo Cuozzo lascia aperta la porta del dialogo: “Non mi sono ancora risentito con Fasano, ma se questa è la sua posizione la rispetto. Vuol dire che ognuno farà la sua lista, noi siamo a buon punto”. Ma chi sono i possibili candidati del partito di Giorgia Meloni? Tra i papabili troviamo i consiglieri uscenti Costabile Spinelli (sindaco di Castellabate) e Peppe Fabbricatore (consigliere a Nocera Superiore), il sindaco di Positano Michele Di Lucia, il primo cittadino di Castelnuovo di Conza Michele Iannuzzelli, la sua collega di Alfano Amelia Viterale e il sindaco di Montesano sulla Marcellana Giuseppe Rinaldi. Altri candidati saranno espressione dell’Agro Nocerino e dei Picentini. Esclude una sua discesa in campo, invece, Cuozzo, che è consigliere a Valva: “Sarebbe inopportuno perché sto contribuendo a fare la lista e ricopro un ruolo importante nel partito provinciale”. Intanto anche tra i forzisti spuntano i primi nomi che potrebbero scendere in campo. Nella prima bozza di possibili candidati troviamo i due consiglieri uscenti Francesco Marrazzo e Flavio Vitagliano, l’ex sindaco di Montecorvino Pugliano Mimmo Di Giorgio, il consigliere comunale di Fisciano Antonio D’Andrea, il consigliere di Corleto Monforte Giuseppe Ruberto, il vice sindaco di Teggiano Luigi Morello, il consigliere di Camerota Ciro Troccoli. Altri nomi dovrebbero arrivare dal Nuovo Psi di Antonio Fasolino, federato con Fi. Per quanto riguarda il rappresentante del capoluogo Roberto Celano e Peppe Zitarosa non hanno dato la disponibilità, mentre il civico Ciro Russomando non si tira indietro: “Se Fi e Attiva Salerno trovano una condivisione sul mio nome, garantendomi un minimo di agibilità politica, sono pronto a fare la mia parte” .