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ERNESTO SICA A IL MATTINO: “REGIONALI ? SARO’ CERTAMENTE UNO DEI PROTAGONISTI DELLA CAMPAGNA ELETTORALE”

“Sarò certamente uno dei protagonisti di questa campagna elettorale. Ma non è affatto detto che scenda in campo in prima persona”. Non si sbilancia più di tanto il sindaco di Pontecagnano Faiano Ernesto Sica, che da tempo ormai viene tirato in ballo da più parti come uno dei possibili candidati salernitani al consiglio regionale. Sotto quale bandiera? Non è dato saperlo. “Destra o sinistra? Al momento – chiarisce  il diretto interessato – continuo a lavorare solo per il bene della mia città”.

 

Sindaco Sica, sembra che tutti la cerchino per averla in lista. O è lei a volere una candidatura ma non lo vuole ammettere?

“Assolutamente no. Non ambisco a nulla. Il consigliere regionale già l’ho fatto in passato per diversi anni. E, quindi, il mio impegno quotidiano è dedicato esclusivamente alla città”

E’ vero che in molti la stanno contattando per chiederle di candidarsi?

“Diciamo che – ironicamente parlando – sono come quelle dame che, quando ci sono le elezioni, vengono corteggiate. Ma al momento, ripeto, non ho la smania di dovermi candidare per forza. Anche se credo che molti siano preoccupati di un mio possibile inserimento in lista, poiché conoscono bene il mio radicamento territoriale”

Cosa pensa di fare in vista delle elezioni regionali?

“Nei prossimi giorni, forse già in settimana, presenteremo Campania Popolare, una rete composta da numerosi amministratori non solo di Pontecagnano ma dell’intero territorio campano. Si tratta di un ambizioso progetto che ha come obiettivo quello di far emergere quell’esperienza popolare che ci contraddistingue per il nostro lavoro sul territorio. Per questo vogliamo parlare a tutto l’emisfero dell’area moderata avviando un confronto politico serio per dare risposte concrete ai cittadini”

Ma è la stesso progetto a cui, si vocifera, starebbe lavorando il segretario provinciale dell’Udc Luigi Cobellis a sostegno di Vincenzo De Luca?

“No, è un’altra cosa, anche se un giorno spero che tutti i popolari si ritrovino in un’unica casa politica”

Quindi avvierete un dialogo con Area Popolare?

“Vedremo. Anche se non è bello ciò che sta avvenendo al suo interno, dove un dirigente nazionale (De Mita Jr, ndr) e un assessore regionale (Sommese, ndr) esprimono posizioni completamente diverse rispetto alla linea politica da seguire. Potrebbero esserci delle novità”

Ma veniamo ai due principali candidati governatori. Qual è il suo giudizio sull’operato della giunta guidata dal presidente Caldoro?

Stefano è stato un ottimo presidente della Regione. Ha saputo tenere ben ferma la spinta ad una spesa scellerata riuscendo anche a mettere i conti in ordine in una condizione non certo facile per le amministrazioni locali. Di questo glie ne va dato atto, perché chi governa una regione come la Campania paga sicuramente il prezzo della crisi economica  Ha peccato, invece, nella comunicazione, in quanto non è stato capace di trasmettere bene tutto ciò che di buono è riuscito a fare

E’ acqua passata, quindi, il dossier contro di lui?

Per me è una pagina chiusa. E’ stato un momento di follia personale di cui sono davvero molto pentito. E certamente dagli errori non si può che imparare. Ho chiarito sia in pubblico che in privato con lui, ma rimane ovviamente l’amarezza di aver fatto una cosa ingiusta che non meritava. Mi auguro, comunque, che ora si possa voltare pagina

Cosa pensa, invece, di De Luca?

Vincenzo, al contrario di Stefano, è capace di comunicare piccole cose facendole diventare grandi. Lo considero un grande animale politico della quotidianità amministrativa

Lei è favorevole ad una modifica della Legge Severino?

E’ una legge che al momento c’è, che però il legislatore ha approvato sotto una spinta populista. Non c’è altro da dire al riguardo

Al di là della sua possibile candidatura, di cosa ha bisogno la nostra regione?

Bisogna ripartire dalla pianificazione territoriale, dal turismo e dall’agricoltura che devono far parte di un’unica strategia per consentire finalmente alla Campania di tornare a vincere.

Roberto Junior Ler