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A CACCIA DEGLI EVASORI

Comune di SalernoCON LA MANOVRA DIVENUTA LEGGE GLI ENTI COMUNALI DOVRANNO DARE LA CACCIA AGLI EVASORI DEI TRIBUTI NAZIONALI
– I comuni si trasformano in un super ispettori fiscali, con la speranza di poter rimpinguare le proprie casse attraverso  il recupero dell’evasione fiscale, ma devono fare i conti con gli ulteriori tagli che il Parlamento ha approvato. Sono questi i punti salienti della manovra, entrata in vigore in mattinata con la firma apposta in calce al provvedimento dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. E come dicevamo le novità per gli enti locali, in primo luogo i Comuni, possono essere riassunti in tre aspetti. TAGLI – Il primo è quello che riguarda una ulteriore sforbiciata di 4,2 miliardi a carico di Regioni e Comuni: per ogni ente i trasferimenti saranno ridotti, rispetto allo scorso anno, del 16%. E questo sarà uno degli aspetti principali da tenere nel debito conto per la redazione dei bilanci preventivi 2012.
LOTTA ALL’EVASIONE – A fronte degli ulteriori tagli la manovra consente ai comuni di trasformarsi in accertatori fiscali. Ai Comuni, infatti, sarà lasciato il 100% di quanto recuperato per la lotta all’evasione dei tributi nazionali, quando gli enti in questione abbiano assicurato il loro contributo e la loro collaborazione. In che modo avverrà tutto questo ? E’ probabile che gli Enti Locali possano dotarsi di appositi uffici che si muovano sulle orme degli evasori.
Ad esempio, nel comune capoluogo, esistono già esperienze simili sul fronte dei tributi locali, a cominciare dal mancato pagamento di TARSU ed ICI.
NUOVE TASSE – Aumentare le imposte già esistenti, con ogni piu’ ovvia conseguenza nel rapporto con gli elettori. In extremis c’è anche questa strada per Comuni e Regioni che non riescano a chiudere su di un bilancio accettabile.
La manovra finanziaria stabilisce anche dei massimi: 0,8% per l’addizionale IRPEF comunale, 1,4% per quella regionale.

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