Che Salerno, e buona parte della sua provincia, abbia da sempre una forte inclinazione verso i movimenti di destra, piu’ che di centro destra, è un fatto risaputo ed oggi che all’orizzonte ci sono importanti appuntamenti elettorali, ogni politico guarda con attenzione a quel mondo che, anni fa, riempiva, a Salerno accadeva in Piazza della Concordia, le piazze con bandiere tricolori, saluti romani ed i discorsi di GIORGIO ALMIRANTE.
Chi può legittimamente ambire a ricevere l’eredità della Destra Salernitana ?
Nel PDL ci sono elementi che provengono dagli ambienti del Movimento Sociale Italiano, e prima ancora dal Fronte della Gioventu’: CIRIELLI, IANNONE, DI GIORGIO, CARDIELLO, ROMANO, FASANO. Tutti conservano, gelosamente, nel proprio portafogli la tessera dell’MSI.
Anche in altri… portafogli, in altri partiti, ci sono le stesse tessere. In FLI l’attuale commissario provinciale ANTONIO CAMMAROTA, che proprio oggi, con un convegno aperto alle diverse esperienze della destra, ricorda la figura di FALVELLA, proviene da quel mondo. Prima con ALMIRANTE, poi con FINI: fedele nella politica, l’esponente del Direttivo Nazionale di FLI MICHELE SARNO.
E poi, liberi da vincoli di partito, come non ricordare ENZO DEMASI, PIPPO FALVELLA, SERGIO VALESE, legati alla storia, politica e personale, di quello che, di recente, è stato celebrato come l’ultimo fascista salernitana: NINO COLUCCI.
