Antonio Squillante

ACQUE, IL PIANO SQUILLANTE

antonio_squillanteBASTA SPRECHI. PAROLA D’ORDINE OTTIMIZZARE. ECCO IL PIANO DELL’ASSESSORE PROVINCIALE AL BILANCIO PER MIGLIORARE LA QUALITA’ DEL SERVIZIO IDRICO IN PROVINCIA

 – Una enorme macchia di colore marrone  è comparsa, all’improvviso, nei pressi della foce del fiume Picentino.

 Tantissimi cittadini salernitani l’hanno notata, non solo per il colore, ma anche per la sua vastità. Una macchia che pare provocata non dalle piogge, che tra l’altro non ci sono state nelle ultime ore, ma da uno sversamento di liquidi, fanghi o qualcosa del genere,direttamente nel piccolo torrente che attraversa la zona industriale di Salerno, e, di consequenza, direttamente in mare. Una scena che non lascia presagire una stagione facile per le acque del mare di Salerno, tenuto conto anche di quanto sta accadendo all’interno di SIIS, la società che dovrebbe gestire gli impianti di depurazione: dopo la sentenza del TAR, che ha di fatto fermato la gestione delle strutture, adesso anche il rinvio dell’assemblea,convocata per la giornata di ieri. L’ente, guidato dal presidente ORTENSIO DE FEO, sta incontrando enormi difficoltà nell’approvazione del bilancio, nel quale risulta un segno negativo, di oltre 500mila euro, e per il quale pare che non ci sia l’intenzione di una ricapitalizzazione, ritenuta inopportuna, da parte degli enti che detengono le quote societarie.
Ad avere forti dubbi è anche l’assessore provinciale al bilancio ANTONIO SQUILLANTE che, dopo l’approvazione del bilancio preventivo 2011 nel corso dell’ultima riunione della giunta provinciale, guarda con grande attenzione a tutte le spese, non programmate, che potrebbero abbattersi sulle casse di Palazzo Sant’Agostino.
Il piano di SQUILLANTE è quello di riordinare l’assetto di tutte le società che hanno, in diverse zone del territorio della provincia di Salerno, la gestione del sistema idrico. A cominciare dall’ATO, l’ente di ambito, che dovrebbe riunire l’assemblea proprio ai primi giorni della prossima settimana.
Ottimizzare i servizi, tagliare sugli sprechi. Sono queste le parole d’ordine per un nuovo sistema di gestione delle acque.

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