La manovra di bilancio del governo scarica direttamente sugli Enti Locali. 1milardo e 300 milioni i costi della legge di bilancio che mira solo a far quadrare i conti. Circa 4 miliari di euro.
Scarica l’equilibrio dei numeri sui Comuni, Province e Città Metropolitane direttamente sui cittadini. Questo significa sacrificare la funzionalità se non addirittura la rinuncia di alcuni servizi essenziali ai cittadini.
I sacrifici cadranno soprattutto sui servizi scolastici, trasporto e l’assistenza ai più deboli. Tutto il comparto delle politiche sociali sarà sacrificato da tagli. Senza contare al fondo di rotazione per la progettazione che andava in aiuto ai piccoli Comuni. Cancellata la manutenzione del territorio sulle piccole opere di ripristino. Il governo Meloni continua a indebolire le amministrazioni locali. Con la manovra, Comuni, Province e Città Metropolitane saranno interessati direttamente da tagli per 150 milioni di euro per annualità 2025, 2026 e 2027 con un ulteriore incremento che
porterà a 500 milioni nel 2029. Questo si traduce in un colpo pesante per i Comuni, in quanto i tagli previsti in questa manovra si sommano alle riduzioni degli anni precedenti, per arrivare alla cifra impensabile, di un miliardo e trecento milioni. Le misure più gravi riguardano la
riduzione dei contributi per investimenti in rigenerazione urbana. La conseguenza inevitabile sarà l’incisivita delle piccole comunità. Senza contare il blocco delle assunzioni. Il turn over al 75% ora che i comuni avevano bisogno di coprire i propri organici per la complessa progettualità del Pnrr. Così dichiara il Sindaco di Bellizzi presidente regionale di ALI Lega delle Autonomie Locali