ANTONIETTA CORAGGIO (FORZA ITALIA): “IL PROGRAMMA DI DE LUCA ? VECCHIO ED INATTUABILE”

“Un programma a dir poco molto ampio, quello del centrosinistra regionale, di ben 87 pagine, ricorda un po’ quello dell’Ulivo di Prodi, come le molte liste che appoggiano la candidatura del Presidente uscente. Un polpettone che oltre ad essere indigesto sarà difficilmente apprezzato da molti.
La sintesi è faticosa, oggigiorno richiede dispendio di energie mentali e tempo.”

E’ quanto scrive Antonietta Coraggio, Vice Sindaco di Vallo della Lucania, candidata al Consiglio Regionale con Forza Italia.

Il programma elettorale dovrebbe essere un atto ben ponderato in ogni parte, capace in poche righe di esprimere una visione del futuro e della società, piuttosto che essere costruito nella forma dell’autocelebrazione. A mio parere, un programma concreto e coerente, in una leale competizione, non può non tener conto dei tempi di realizzazione del ciclo di una politica (agenda setting) e della complessità delle azioni che lo contraddistinguono.

In una prospettiva rigorosamente tecnica molte delle politiche che si preannunciano, difficilmente potranno vedere una conclusione positiva nella legislatura che ci apprestiamo a varare. Dunque mi chiedo cosa e quanto potrà realizzarsi e se poi è veramente quello che ci si aspetta.

La valutazione ex ante, che emerge dalla lettura del programma, mette a fuoco l’atavicità dei problemi della nostra Regione ad oggi ancora insoluti. Mi riferisco al ciclo integrato dei rifiuti che stenta a partire, come dovrebbe e potrebbe, nonostante i tentativi di modificare, in pejus, un indirizzo gestionale che l’allora centro destra aveva dato in merito. In fondo di ambiti ottimali si discute da troppo tempo! Quale concrete misure sono state prese. La continuità e la coerenza sono valori che dovrebbero tradursi in azioni. Siamo ancora alle prese con un preliminare di Piano paesistico regionale, mentre il territorio reclama una nuova disciplina che tenga conto dei cambiamenti avvenuti, spero solo che non si arrivi ad approvare uno strumento già vecchio.