Con una interrogazione rivolta al Ministro della Giustizia Nordio, il deputato di Azione Antonio D’Alessio ha chiesto una serie di chiarimenti sui vuoti di organico, all’interno di numerosi uffici giudiziari d’Italia, provocati anche dallo stop allo scorrimento della graduatoria, già definita dopo gli ultimi concorsi.
con decreto del Ministero della giustizia 11 dicembre 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, IV serie speciale – concorsi ed esami n. 96 dell’11 dicembre 2020, è stato bandito e svolto un concorso pubblico, per titoli ed
esame orale, su base distrettuale, per il reclutamento di complessive n. 2.700 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato per il profilo di cancelliere esperto, da inquadrare nell’area funzionale seconda, fascia
economica F3, nei ruoli del personale del Ministero della giustizia – amministrazione giudiziaria;
successivamente, il Ministero della giustizia ha ottemperato nei termini, ossia entro il 30 giugno 2022, alla presentazione del Piao (Piano integrato di attività e organizzazione);
ad oggi permane la grave carenza di personale nelle cancellerie, con grave disagio per gli uffici stessi, per l’intera avvocatura e per i cittadini costretti a subire i ritardi di un ingiustificato e macchinoso funzionamento della pubblica amministrazione, nonostante la presenza delle summenzionate graduatorie – da cui attingere personale – ed inspiegabilmente immobilizzate;
nelle more, le menzionate graduatorie stanno per scadere, con la prossima scadenza già prevista ad aprile 2023 –:
se ed entro quale termine, tenuto conto delle imminenti scadenze delle dette graduatorie e della solerzia con cui il Ministero della giustizia ha provveduto a quanto di propria competenza, si intenda:
a) provvedere allo scorrimento delle graduatorie distrettuali del concorso in
oggetto, alcune delle quali prossime alla scadenza;
b) procedere, in tal senso, anche solo in maniera parziale per quelle
pubbliche amministrazioni che hanno rispettato il termine della presentazione
del Piano, con espresso riferimento al Ministero della giustizia.