ANTONIO ILARDI: “CORONAVIRUS E TURISMO, SERVONO MISURE COME QUELLE DELL’11 SETTEMBRE”

“All’economia serve una risposta articolata e serve subito. Gli effetti determinati dal COVID-19 non riguardano le sole zone rosse o il solo Nord del Paese. L’intera Italia è attraversata da una psicosi collettiva che induce ad annullare, fin d’ora, eventi e manifestazioni anche lontani nel tempo. Ciò crea danni enormi ad imprese e lavoratori di interi comparti, in primo luogo quello turistico.”E’ quanto dichiara l’imprenditore del settore turistico Antonio Ilardi Per questo serve una risposta seria ed urgente delle Istituzioni, non solo dal punto di vista sanitario. Nel 2001, ad esempio, all’indomani dell’attentato alle Torri Gemelle, in un contesto emotivo simile a quello attuale, la Giunta Regionale della Campania varò un regime di aiuti straordinario alle imprese turistiche attraverso il quale si fece carico di una parte dei salari e dei contributi previdenziali versati dalle imprese per i propri dipendenti. Mi sento oggi, con umiltà e determinazione, di fare un appello affinchè le Regioni italiane e, prima tra tutte la Regione Campania, in aggiunta alle auspicate misure nazionali, replichino, adattandolo ed amplificandolo, un analogo provvedimento normativo a favore di tutte le imprese turistiche, attingendo, ove occorra e con gli urgenti opportuni assensi della Commissione Europea, alle risorse non spese del settennio 2014-2020. Sarebbe un segnale dirimente per mettere in sicurezza decine di migliaia di posti di lavoro. Siamo, ormai, di fatto, in emergenza. Ma siamo l’Italia che può farcela, se resterà unita e adotterà subito misure adeguate.