
Lo scrive, in una nota, Antonio Ilardi, Presidente Provinciale di Federalberghi Salerno.
Tale misura determina un rilevante aggravio dell’attuale costo del lavoro nel Sud e penalizza migliaia di imprese, già peraltro gravate dall’incremento dei costi energetici. Arreca, inoltre, danni significativi al comparto turistico, le cui imprese ricettive sono caratterizzate da spiccata stagionalità e da frequente ricorso all’istituto dei contratti a termine. La nuova normativa, pertanto, rappresenta un poderoso disincentivo agli investimenti nel Mezzogiorno, rischia di vanificare i benefici previsti per le aree ZES e costituisce ed un elemento di potenziale riduzione dell’occupazione già nel 2025. Invochiamo un intervento del Governo, delle forze politiche di maggioranza e di opposizione, nonché dei sindacati finalizzato a mitigare la riduzione delle agevolazioni e ad evitare gli effetti potenzialmente devastanti delle misure introdotte.