MENTRE IN CAMERA DI COMMERCIO DI DISCUTE DI NOMINE E DI NUOVE ASSUNZIONI, SINDACATI ED IMPRENDITORI CHIEDONO ALL’ENTE DI VIA ROMA ATTI CONCRETI
– Anche se da poco alla guida della Camera di Commercio, dopo una campagna elettorale che ha avuto qualche spunto di polemica e qualche momento di indecisione, adesso il Presidente dell’Ente di Via Roma finisce sotto il fuoco incrociato delle richieste che giungono dal mondo del lavoro ma soprattutto da quello delle imprese.
Molti sindacati hanno chiesto, ad esempio, alla Camera di Commercio di avviare un tavolo di confronto, con le forze sociali, per discutere in maniera continua dell’emergenza lavoro e soprattutto per evitare la chiusura di altre aziende in provincia di Salerno.
Una richiesta molto piu’ concreta arriva dal mondo delle banche: la Camera di Commercio deve essere al fianco degli imprenditori che vantano crediti nei confronti delle pubbliche amministrazioni, coprendo i tassi di interesse che vengono applicati per il factoring, cioè la cessione del credito. Una operazione semplice e concreta, già attuata in altre zone d’Italia, che vedrebbe la Camera di Commercio in prima linea, al fianco dei suoi associati.
L’idea nasce da una iniziativa che ha lanciato il comune di Capaccio che, dinanzi alle difficoltà nel poter effettuare i pagamenti alle aziende fornitrici, ha chiesto alle banche del territorio di operare anticipazioni sulle fatture.
E’ ovvio che questa operazione, che consente alle aziende di respirare e di avere disponibilità liquide, prevede un costo che ricadendo sugli stessi imprenditori cancellerebbe di fatto buona parte del margine di guadagno.
Ecco allora la proposta, destinata sicuramente a fare discutere, inviata direttamente al Presidente della Camera di Commercio GUIDO ARZANO: schierarsi, non solo a chiacchiere, ma anche nei fatti, al fianco degli imprenditori della provincia di Salerno.
