Le anticipazioni di qualche settimana fa hanno trovato conferma nelle parole del Presidente del Consiglio Draghi, costretto ad annunciare che la grande riforma dell’assegno unico per i figli, che dopo il voto parlamentare era stata indicata come una rivoluzione nel sostegno alle famiglie ed alla natalità a partire dal 1 Luglio 2021, slitterà di almeno un anno, salvo altre proroghe. La ragione del rinvio, almeno ufficialmente, è quella della difficoltà a scrivere i decreti attuativi entro il mese di luglio (ovvero nei prossimi 2 mesi) ma pare che ci siano anche problemi nella individuazione delle risorse, considerato che si tratta di una misura strutturale. Secondo quanto annunciato da Draghi, nella giornata di ieri, è probabile che dal 1 Luglio entreranno in vigore piccole misure di sostegno che riguardano le famiglie con almeno tre figli o con un figlio disabile, a condizione che ci siano particolari condizioni reddituali.
