ATTILIO PIERRO (LEGA): “AVVIARE LAVORI SU PROVINCIALE 342, POPOLAZIONE ISOLATE DA 10 ANNI”

Il consigliere regionale della Lega Attilio Pierro interviene sull’annosa questione della S.P. 342 che collega i Comuni di Roscigno e Sacco, chiusa con dei blocchi di cemento da ben dieci anni e interessata da un dissesto idrogeologico.

“Ho provveduto questa mattina ad inviare un richiesta di interventi urgenti al presidente della Provincia di Salerno ing. Michele Strianese e all’Assessore regionale all’Ambiente avv. Fulvio Bonavitacola per segnalare una questione che ha dell’increscioso. La Provincia di Salerno – annuncia Pierro – con Decreto Dirigenziale n. 413 del 20 settembre 2017 della Direzione Generale per l’Ambiente e l’Ecosistema veniva nominata soggetto attuatore del progetto denominato “Interventi di mitigazione del rischio crolli lungo la strada provinciale SP342 nel comune di Sacco (SA)” e che con Suo Decreto del 10 agosto 2021 n. 105, gli interventi medesimi sono stati autorizzati per un importo di oltre 5 milioni di euro. Resta parimenti in attesa di ripristino, la circolazione lungo la S.P. 342/B, per la quale risulta finanziato un intervento di “…messa in sicurezza, ripristino e consolidamento mediante opere di mitigazione del rischio idrogeologico in località S. Andrea tra Roscigno e Corleto Monforte”, da me proposto ai tempi della mia presenza all’interno della Giunta Provinciale.

Si tratta – continua il consigliere regionale della Lega – di un territorio già martoriato dall’incuria e dall’abbandono, tra i cittadini della zona regna sconforto e senso d’impotenza per un problema che si protrae oramai da troppi anni e che condiziona, in primis, gli studenti costretti a tempi di percorrenza ingiustificati per raggiungere le scuole.

Attendo fiducioso notizie dei sopra citati interventi – conclude Pierro – e auspico altresì un’azione decisa, di concerto con la Regione Campania che li ha finanziati, attesa la necessità di mettere in sicurezza queste due arterie fondamentali per liberare dall’isolamento una popolazione che già paga lo scotto di anni di disinteresse da parte dei decisori politici”.