AUTONOMIA DIFFERENZIATA, IL POST DI CARLO CALENDA: “AL SUD REGIONI IN MANO A FEUDATARI E CACICCHI”

“Il Sud si sta spopolando a partire dai giovani scolarizzati. La battaglia – giusta – contro l’#Autonomia rischia di diventare un grande alibi se non accompagnata da una proposta per il mezzogiorno. Oggi l’autonomia non c’è, ma il Sud declina inesorabilmente da decenni. A mio avviso il disastro è stato compiuto con il federalismo.”
Lo scrive il Segretario Nazionale di Azione Carlo Calenda che, poi, aggiunge. 
La scommessa di avvicinare elettori e amministratori e misurarli sulle competenze di Governo è miseramente fallita. Al Sud le Regioni si sono trasformate in grumi di potere a disposizione di classi dirigenti di cacicchi e feudatari. L’unica strada possibile è riattrarre al centro le competenze nelle regioni che non hanno saputo amministrare per decenni. Senza un intervento straordinario e il commissariamento diretto e per un lungo periodo di tempo delle regioni, il Sud non si salverà.