BARONISSI. ANNA PETTA: “DA 15 ANNI IN POLITICA, SEMPRE AL SERVIZIO DEI CITTADINI”

Anna Petta, Vice Sindaco del Comune di Baronissi ed Assessore al Bilancio ed alla Cultura, alla vigilia del passaggio generazionale negli “anta”, in una intervista rilasciata al quotidiano La Città, parla, tra le altre cose, anche del suo rapporto con la politica e l’attività amministrativa del comune della Valle dell’Irno.

Da 15 anni dedica una parte della sua vita all’attività amministrativa. Vuole farci un bilancio di questa lunga esperienza?

La mia esperienza politica e amministrativa è iniziata nel lontano 2008.

Dopo la laurea in giurisprudenza presso l’Università Cattaneo di Milano e uno stage presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze ho deciso di tornare nella mia terra ed all’età di 24 anni, ho intrapreso questa importante, anche se a volte non semplice, esperienza.

Se ripenso al cammino intrapreso sin da giovane, mi rendo conto di quanta strada abbia fatto e quanto sia stato di arricchimento e crescita personale il poter essere al servizio della mia Città, quella stessa Città che mi ha visto crescere ed a cui mi sento profondamente legata.

La cultura, la protezione civile, le politiche sociali, i giovani, il bilancio, le pari opportunità, i rapporti con gli altri enti ed istituzioni nonché il ruolo di Vicesindaco, sono le deleghe che ho avuto l’onore di ricoprire in questi anni.

L’impegno che ho profuso in ognuno di questi ambiti è stato totale e ripagato dalla fiducia dei cittadini che mi hanno sempre sostenuta in questi anni.

Come descriverebbe la sua visione del “fare politica”?

Credo nella politica come “servizio al cittadino”, con impegno, studio e costante attenzione alle problematiche collegate al territorio ed alle fasce più deboli.

In questi anni di attività amministrativa e politica ho sempre costruito un rapporto di fiducia con la Città, con una forte vicinanza al cittadino.

Credo fortemente, soprattutto in politica, in una “rivoluzione gentile”, che contrappone il rispetto e l’ascolto all’arroganza e l’amore all’odio ed all’invidia.

Oggi, più che mai, è necessario parlare di idee e di pensiero, di confrontarsi sui progetti per il futuro, senza affidarci, come scrive Dacia Maraini, alla triste pratica della demolizione dell’avversario e della esaltazione dell’io.

La Città prima di tutto.

Inevitabilmente un riferimento al ruolo delle donne, in politica e non solo. Quale è la sua idea in merito?

Provengo da una famiglia in cui le donne hanno sempre avuto un ruolo centrale.

Le mie nonne sono state per me un grande esempio di forza ed un punto di riferimento e da loro ho imparato tanto.

La presenza della donna nella società è un fenomeno reale.

La donna è madre, moglie, figlia, compagna e svolge queste funzioni, con trasporto e dedizione che sono proprie della sua natura.

Sono fortemente convinta nella capacità delle donne e nelle loro alte potenzialità.

Nel lavoro, così come nella politica, nonostante siano stati fatti dei piccoli passi in avanti è ancora lunga la strada da percorrere.

Le donne che ricoprono posizioni apicali in tutti gli ambiti, sono sicuramente in aumento rispetto al passato ma sono ancora poche rispetto agli uomini.

Viviamo in una società ancora profondamente maschilista, in cui la donna deve sempre dimostrate di essere all’altezza, dovendosi impegnare e lavorare il doppio per affermare se stessa.

Mi auguro che un giorno le donne possano avere la libertà di compiere le proprie scelte, libere dal giudizio e dal pregiudizio.